Capitolo 7

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"Nicolas può essere salvato" aveva detto Cesare. "Ma... gli serve una donazione di un organo. Se però glielo vuoi donare, devi sapere che sarà difficile l'operazione e che potresti avere dei problemi" continuò Cesare.
"Che tipo di problemi?" scrisse Nelson.
"Io vado. Vado a donare il mio organo." rispose Dario.

Intanto Nicolas era lì in ospedale, con gli occhi chiusi, ma poteva sognare.
Sognare è la cosa più bella che ci sia, puoi avere il tuo mondo laggiù. Sai che non correrai mai pericoli, quindi ti piace sognare. Però dopo ci svegliamo ed ecco l'incubo: tutto si distrugge. Ecco la quotidianità, ecco gli insulti, ecco il pianto, ecco lo stress, ecco la vita. Però, anche con gli occhi aperti possiamo sognare lo stesso. Possiamo cambiare, possiamo modificarci e volendo, cambiare le cose.
Quindi non smettete mai di sognare, occhi chiusi ed occhi aperti.
Nicolas, infatti, stava sognando, più volando in realtà. Vedeva la gente che si spassava dalle risate guardando i video degli Space Valley. Molti di questi avevano anche delle fanpage... moltissimi.
Nicolas non capiva perché avesse così tante fanpage e non guardasse neanche un loro video. Lo amavano. Lo stimavano. Ma lui non cedeva un grazie.
Tutto ad un tratto Nicolas sentì  una presenza accanto a sè che gli sfiorò la mano.

Dario arrivò in ospedale e parlò subito con il medico per donare l'organo. Lo portarono da Nicolas e Dario gli prese un attimo la mano, ma dovette lasciarla subito, se no, sarebbe stato travolto da sguardi maligni.

Dario però sfacciatamente, davanti a tutti quei visi ottusi, si mise accanto Nicolas e le loro labbra si incontrarono. "Ti porterò via con me, Nicolas, te lo prometto." bisbigliò Dario.

L'operazione venne fatta. Nicolas si svegliò. Ma Dario ebbe un problema.

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