Capitolo 8

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Nicolas era felicissimo, stava bene e disse tutto ai poliziotti che liberarono tonno.
Nicolas disse ai suoi amici: "Quindi ragazzi, voi, mi accettate lo stesso?".
"Ma ti sembrano domande da fare? Certo amico. Ti vogliamo ancora più bene" risposero i suoi amici.
Ma c'era qualcosa che comunque, stava facendo male a Nicolas, in modo particolare al suo cuore: Dario Matassa non riusciva più a muovere una gamba. 
"Purtroppo dobbiamo amputarla" risposero i medici.
Nicolas aveva il cuore distrutto. Il suo amore aveva dato tutto, anche in caso lui morisse per salvarlo. Quindi... lo amava. "Non è vero, siamo soltanto amici io e lui" pensava Nicolas.

Francesco era tornato alla sua vita normale. Lo avevano liberato da pochi giorni e il suo telefono era esploso di messaggi. Per la prima volta si rese conto quanto la gente tenesse a lui. Alla fine, tutti lo sottovalutavano. Aveva dato il massimo, ma pensava che nessuno lo avesse notato, come sempre, ma quella volta non passò inosservato.

Era una continua zuffa nella testa di Nic, il piccolo ragazzo dal cuore d'oro.
Non sapeva ancora se Dario lo amasse o no. Ma sperava, tanto, ma tanto nella prima opzione. Nicolas, come ogni ragazzo, si era fatto milioni di film mentali. Dario che lo abbracciava, Dario che lo baciava, lui e Dario che condividevano anche le loro parti più intime, cioè facevano sesso.
Nicolas non era come tutto, cioè che pensava al piacere, ok si qualche volta, ma lo vedeva come amore, solo amore. Anche Dario una volta ne aveva parlato in un suo "SeconDario" e la pensava esattamente come lui.
Era bella questa cosa, era molto bella. Almeno qualcuno che lo capisse.
Poi, si perdeva nella galleria di foto, piena di foto del suo amore.

———————

Era arrivato il giorno dell'imputazione della gamba di Dario. Finalmente lui e Nicolas riuscirono a vedersi dopo tutto quello che era successo.
Si scambiarono due soli sguardi.
"Dario è bellissimo" pensava Nicolas.
"Nicolas è stupendo" pensava Dario.
Poi, in silenzio, si avvicinarono. Dario buttò a terra le stampelle, prese per i fianchi Nicolas e si baciarono.
"Ti amo piccolo. D'ora in poi non ti lascerò più, nemmeno per un instante, sappilo" disse Dario dopo essersi staccato dalle labbra del compagno.
"V-va bene. Ti amo Dario." rispose Nicolas che abbracciò subito Dario. Dagli occhi di Nicolas uscì una lacrima dal colore azzurrino, brillava come non mai. Era il segno della tristezza più bello che potesse esistere. Questa cadde sulla maglietta grigia di Dario e, sempre più insistenti ne caddero altre che arrivarono fino alle gambe di Dario.

Nicolas disse: "Vado. Ci vediamo dopo".
Dario corse da lui, gli prese la mano e rispose "Non andartene, perché io non vivo senza te".
Un bacio coronò il momento. Dario era guarito, ma quella gamba che non si muoveva non era colpa dell'operazione, ma la colpa di non stare con la persona che amava alla follia.

FINE.

*la storia si chiude qua. grazie per avermi regalato momenti indimenticabili, vi voglio un mondo di bene, ci vediamo su @il.sogno.del.paruolo*

Ezechiele,
Tutto.Cosi.Difficile .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2019 ⏰

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