"<<Prendine una, non ti succederà niente!>> sono in una stanza,con gente sconosciuta mi guardo in torno spaesata cercando di capire dove mi trovo. Lui è lì, lo stesso che mi ha rovinato l'adolescenza, è seduto vicino a me, sorride, mi accarezza la pelle e con il suo tocco sembrano sparire tutte le mie paure;sto per prendere quelle pasticche quando sento delle urla nella stanza accanto, mi precipito lì, stesa a terra c'è michelle e un ragazzo, lo stesso di quella notte, di quella maledettissima notte,che la scuote con forza. Michelle è andata in overdose."
La sveglia suona,mi sveglio di soprassalto,quel sogno, anzi quel ricordo, è indelebile come inchiostro su un foglio, ho voglia di fuggire dai miei pensieri, do tornare ad essere l'Agnese di una volta, ma i ricordi di quella notte mi raggiungeranno ovunque vada.
Con molta fatica mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno, mi specchio non mi riconosco più, non sono più felice, non sono più la ragazza che tiene al suo aspetto fisico,non sono più la stessa, non più da quel sabato sera.
Mi trascino in cucina, mi preparo un caffè, il tempo di vestirmi e sono fuori.
L'università oggi ha un altro aspetto, quasi odioso, ogni persona è felice, parla e scherza e questo mi rende nervosa, ho bisogno di un posto tranquillo, senza tutta questa odiosa felicità abbozata in un paio di sorrisi; come se la mattinata non fosse iniziata già nel peggiore dei modi sento squillare il telefono: mamma, è da quando sono partita che non fa altro che chiamarmi e scrivermi messaggi chiedendomi di tornare, non risponderò,non tornerò, non oggi.
Il corso è iniziato,l'unico posto libero, stranamente, è vicino a quel Lucas.
<<Buongiorno scorbutica>>
Gli rivolgo un sorrisetto
<<Anche oggi ti vedo molto felice>>
Gli rivolgo un altro sorrisetto
<<Continuerai così per molto? Possibile che voi ragazze stiate sempre sulla difensiva?>>
<<Io sono fatta così>>
<<Puoi anche smettere due secondi eh, giusto il tempo di scambiare due chiacchiere>>
<<Con te? No, passo!>>
<<Molte ragazze pagherebbe ora per parlare con me, dovresti sentirti fortunata!>>
<<Allora vai a parlare con loro, non sono venuta dalla California fino a qui per parlare con te!>>
Inizia a ridere rumorosamente,questa cosa mi infastidisce.
<<Perché ridi?>>
<<Rido perché neanche tu credi a quello che stai dicendo!>>
<<Fammi capire, tu pensi di sapere tutto di tutti?>>
<<No, ma sono molto bravo ad inquadrare le persone,ma tu sei diversa,ed è strano!>>
<<Che ti aspettavi? Non tutte al tuo saluto aprono le gambe! >> rispondo con tono tranquillo.
Durante la lezione continua a fissarmi,vorrei dirgli qualcosa ma la sua attenzione, con grande sorpresa, mi fa piacere.
<<Posso farti una domanda?>>
<<Se proprio non puoi farne a meno>> dico con tono scocciato, e con lo sguardo fisso verso il centro dell'aula,
<<Perché ce l'hai con il mondo? Perché non accetti che le persone non sanno solo ferire? Vivi la vita come se fosse un peso>>.
Queste ultime parole mi toccano, ho voglia di urlare e di piangere,perché nessuno mi ha mai capita, nessuno si è mai chiesto il perché di questo mio carattere e ad un tratto lui, un estraneo, capisce che questo mondo non è fatto per me. Sono la protagonista in un libro sbagliato. Questa vita mi va stretta ormai.
Lo guardo e lui rimane lì, impassibile, in attesa di una risposta che non potrò mai dargli, i suoi occhi mi trapassano il cuore e siamo così vicino da poter sapere che il nostro respiro è sincronizzato.Mi riprendo subito da questi miei pensieri:
<<Ma ti prego, ti senti? Credi di saper tutto di tutti solo perché hai 4 ochette che ti vengono dietro, non sai niente di me, io sono felice!E se tu ti facessi gli affari tuoi lo saresti anche tu.>> mi pento subito di aver detto queste parole, la luce nei suoi occhi smette di brillare e il suo sguardo diventa cupo,gira la testa verso il centro dell'aula, alza le spalle e prende il suo quaderno degli appunti, ed inizia a scrivere parole stilizzate. Mi sento così stupida, così inutile, sempre sulla difensiva. Quando capirò che non tutti sono cattivi ragazzi? Che non tutti sono uguali a lui? Forse Lucas voleva davvero solo aiutarmi.
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Profumo di te.
RomanceAgnese è un ragazza sensibile,alta solo 1.60 eppure in quel corpicino si nascondono segreti più grandi di lei, segreti difficili da raccontare. Lucas è il solito ragazzaccio, sesso, alcool e donne. Anche il suo passato nasconde qualcosa. Il loro pas...