~Solo Il Principio..La strada per la felicitá~

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7.25.
La mia sveglia con le sue lancette,una lunga e una più corta,mi ricordano che oggi è un altro giorno,e per far si che diventi tale devo prima decidermi ad alzarmi da quel piccolo e riparato nido che premurosamente la notte mi tiene al sicuro da tutto ciò che è sbagliato e cattivo.
Già.Il mondo non è così buono.
Non è come l'amata mamma,che se una cosa non la capisci te la rispiega dolcemente.
No. Il mondo la vita te la insegna a son di calci.
Purtroppo nemmeno questi pensieri mi impediscono di incominciare questa lunga giornata.
Dalla cucina nel frattempo esce un aroma mattutino,facendomi scivolare dal letto seguendo quel profumo come uno zombi.
In piedi davanti alla figura rivolta verso il forno di mamma,mi stropiccio l'occhio per fargli capire che ora mai è ora di svegliarsi.
"Mika!BuonGiorno tesoro"
Mhh ahh..Adoro il saluto di prima mattina di Mamma.Cosi affettuoso.
I miei coetanei detesterebbero le smancerie della propria madre.Invece io non la penso cosi.
Mi accovaccio come un bimbo che non sa bene cosa fare,attendendo con ansia la mia focaccia.
"Mika,che ci fai ancora in pigiama?Dai lo sai che oggi è una giornata importante,non puoi far tardi"
Esclama con voce decisa ma non troppo cruda.
Guardandola con occhi sorpresi,non tanto per le parola ma più per la dimenticanza degli avvenimenti di questo giorno.
Ebbene si.Oggi è il fatilico giorno dell'audizione.
Ho studiato così tanto.
Penso proprio di essere pronto .
Devo essere proto .
Avendo preso coscienza della situazione
Non perdo tempo.Corro spigliatamente in camera.Apro l'armadio e tiro fuori il mio abito migliore.
Devo essere al meglio.<penso fra me e me>
Così, tiro fuori dei pantaloni azzurrini tenuti si da una cintura di cuoio
Abbinata una camicetta bianca e scarpe argentate.
Sono pronto.

~Tragitto~
Dal piccolo finestrino dell'auto riesco a vedere tanti dettagli della mia città.
Gli alberi alti e veloci passano oltre la mia visuale.
Vecchiette in compagna di un Carello attraversano la strada,fermano delle macchine di fretta.
Qui ho l'impressione che tutti siano di fretta.
Che non ci sia un momento da perdere,corredo da una parte all'altra della città
Che poi tutta questa corsa per cosa?e soprattuto per andare dove?.
D'un tratto compare nel mio piccolo schermo automobilesco un enorme palazzo.Bello importante.
Visibile dall'imponente portone li dinnanzi a me.
Eccoci.
La famosa e prestigiosissima Opera Di Strauss.
Chiedo dietro di me lo sportello dell'auto parcheggiata nel retro dell'incombente edificio.
Mamma non dice una parola.
Sembra più nervosa di quanto non lo dovrei essere io.
Non dico nulla nemmeno mio,limitandomi a mostrare un sorriso desideroso di risposta.
"Michael,vedrai andrà tutto come deve andare.E se non dovesse funzionare,bhe ci saranno mille occasione perché tu faccia vedere chi sei.Presto sentiremo parlare di te.Te lo assicuro piccolo"
queste parole non vengono ribadite.Anzi le accolgo con uno sguardo speranzoso ed orgoglioso.
Chiedendo questa scena con l'entrata nel mondo del mio futuro,con la certezza di lasciarmi alle spalle
Il mio passato.

MikaMale PopLove❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora