**^Qualcosa nell'aria^**

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Ora mai l'esordio nella prestigiosissima opera di straus è un ricordo lasciato qualche metro alle spalle.
Da quel giorno la mia vita
ha iniziato a prendere totalmente una nuova piega.
Piano piano,ma ogni giorno cambiava sempre più un particolare,semplice,piccolo o magari apparentemente insignificante.
Nel frattempo a scuola avevo combinato un disastro.
O meglio.Era più facile credere che fossi io ad aver causato tutto..
Qualunque sia l'angolazione,io avevo smesso da qualche mese a frequentarla.
Un sollievo.
La mia dislessia aumentava sempre più.
L'oblio si faceva ogni passo più grande,e i miei sentimenti si facevano sempre più schiacciare dalla paura del l'apparenza sbagliata.
Mamma è stata chiara.Non avrei più messo piede in quella altezzosa scuola,se avessi preso in seria considerazione il lavoro da fare a casa da privatista,e l'impegno totale sulla mia musica . Ed io ero più che d'accordo.Lo sono tuttora.
La parte migliore della mia Casa/scuola è il fatto che la mia prof è proprio la mia mamma.
Si,ovviamente dovevo prendere le lezioni sul serio,che avvenivano al mattino a partire dalle 8.10 e terminavano alle 12.30 dopo un intervallo di 10minuti sulle 10.
Seguivano le solite materie.Matematica,storia,arte,geografia..Ma tutte con una positività ed interesse maggiore.
Mi divertivo.Mi piaceva.Adoro sentirmi a mio agio.Finalmente nel posto giusto.
Combattendo giorno ,dopo lezione ,dopo solfeggio ,il mio problema(dislessia).
Non vale nemmeno la pena specificare che la cura e medicina di tutto questo e'la Musica.
La sinfonia creata dalle mie esili e lunghe dita ,toccando i bianchi -neri tasti del piano ,
La melodia tralasciata dalla mia voce angelica e dispersa nell'aria insieme a parole dolci e speranzose .
Mi manca qualcosa . Mi sento un signore,non più un bambinetto come quelli rimasti rinchiusi in quell'edificio montato per cercare di mettere in quelle piccole teste vuote e anzi piene di stupidaggini di quelli che per sentirsi bene devono far star male gli altri.
Ma il mio cuore non ha smesso di battere da quel giorno ,passato o meglio iniziato a passare insieme a Robert..
Non lo sento ora mai da un bel po'.Da quel giorno che tornado da casa della Sig.Russa dalle forti e dure maniere ,l'ho incontrato che passeggiava solo nel parco . attraversando alberi verdi e robusti ed chiamando servendosi di noci degli scoiattoli troppo stanchi per salire sugli alberi ma troppo stufi di star fermi.
Si avvicino ma senza farmi capire che lo stesse facendo.
Guardandomi e non Guardandomi .
Quando si fermo davanti a me notando le miei colorate ed appariscenti scarpe ,non emesse alcun suono la sua carnosa e rossa bocca.
Si limito ad ammiccare l'occhio ,spostando ed alzando l'angolo della bocca accennando un sorrido quasi provocatorio .
"Ehi"fu il mio saluto .
Era chiaro che era un incontro sognanti da entrambi e da molto .
Così senza trattenerci ancor molto a scrutare i nostri volti ,stampo ' prima di dileguersi nascosto da una bici di passaggio ,un bacio sulla guancia.Caldo ed avvolgente .
Ricordo che rimasi ben due minuti o forse tre li fermo.In piedi senza sbattere ciglio ,incredulo ed emozionato dall'accaduto ,prima di riprendere fiato ed continuare il cammino verso casa.
Questa settimana mamma mi ha detto che avrei saltato le lezioni scolastiche per un questione importante.
Non riuscivo ad immaginare cosa.
Nel frattempo mi sto scaldando una caraffa colma d'acqua calda pronta per essere versata in una capiente tazza per poi essere dipinta dalla bustina di The alle erbe e limone .
Fuori dalla mia finestra il cielo è sereno.c'e' aria di novità .

MikaMale PopLove❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora