Mi trovavo in aeroporto, seduta in una delle sedie di plastica scomode, aspettando che chiamassero il mio volo.
Si, avevo deciso di partire prima della data prevista e fare una sorpresa, tutti quanti erano a conoscenza che sarei tornata in Italia tra una settimana, mi immaginavo già le loro facce quando mi avrebbero vista lì.I miei occhi vagavano da un punto all'altro fin quando la mia attenzione non fu catturata da una scena commovente, almeno per me, gli occhi del ragazzo vagavano ovunque aspettando di vedere una persona e, una volta che i suoi occhi si posarono su una ragazza che usciva trascinandosi appresso i bagagli, le corse subito incontro prendendola tra le sue braccia.
Tutto ciò mi portò a pensare a Paulo quando, prima che mi imbarcassi per l'America, venne in aeroporto dicendomi che mi avrebbe aspettato anche per un'infinità di anni perché mi amava.Istintivamente sorrisi.
E neanche a farlo apposta ricevetti un suo messaggio.
"Sai, ti stavo proprio pensando. Non vedo l'ora di rivederti e sto aspettando con ansia che questa settimana passi in fretta. Te amo nena."
Chissà come avrebbe reagito nel vedermi prima del previsto.
Sorrisi divertita immaginandomi la sua faccia nella mia testa."Te amo mi pequeñito, nos vemos muy pronto..."
Inviai.
Atterrata sul suolo italiano sentii subito la felicità farsi spazio dentro di me.
Respirai a pieni polmoni chiudendo gli occhi.
I raggi del sole mi accarezzavano la pelle ed il leggero venticello mi scompigliava i capelli.Sorrisi.
Mi era mancato tutto questo.Non avevo detto ancora a nessuno del mio arrivo a Torino ma ben presto lo sarebbero venuti a sapere.
Una volta arrivata a casa, l'appartamento che condividevo con le mie due amiche Katia e Laudis, mi diedi una rinfrescata e misi dei vestiti più comodi.
Per fortuna le mie amiche non erano a casa cosicché avrei potuto organizzare la sorpresa al meglio.
Mi arrivò una notifica da whatsapp, era un messaggio inviato sul gruppo che condividevamo insieme ai ragazzi che avvisava di un pizza party a casa Mandzukic.Sorrisi, avrei fatto lì la mia comparsa, essendo sicura quasi al 100% che ci sarebbero andati tutti ed infatti non tardarono ad arrivare i messaggi di conferma dei miei amici.
Velocemente mi cambiai e misi del trucco leggero che consisteva in mascara e correttore.
Mi guardai allo specchio e sorrisi alla mia figura, ero pronta.Per tutto il tragitto in metro da casa mia a quella del croato, mi immaginai la scena del momento in cui mi sarei presentata davanti la porta e le facce sorprese dei miei amici ma soprattutto quella di Paulo.
Ridacchiai al pensiero ma subito mi morsi il labbro per non scoppiare a ridere davanti a tutti che mi avrebbero come minimo scambiata per una pazza che ride da sola.
Prima di arrivare a casa del croato mi fermai in un negozio di vini che veniva di strada.
Non ero un'esperta di vini, in quanto non mi piacesse molto perciò ne presi uno alla cavolo andando verso la cassa per pagare.Dieci minuti più tardi mi trovavo davanti la porta di casa di Mario, bussai ed aspettai che mi venissero ad aprire.
Sentii la voce del proprietario urlare "Sarà il fattorino con le pizze!", poi la porta si spalancò.
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Mi hai stravolto i piani 2 - Paulo Dybala
FanfictionDopo aver trascorso un anno in America per uno stage, Aurora ritorna in Italia dai suoi amici, la sua famiglia e Paulo, il suo ragazzo. Ma sarà ancora tutto rosa e fiori tra i due protagonisti? SEQUEL DI "Mi hai stravolto i piani -Paulo Dybala" Legg...