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Quando ha visto che stavo uscendo e andando verso casa sua, fece finta di niente. Arrivai davanti al suo portico e mi disse <Trasferita?> <Si.> risposi sorridendo <Da dove?> continuò con un bellissimo sorriso <New York> ricambiai ancora il sorriso <Oh, abbiamo una newyorkese. Bene > e ci mettemmo a ridere <Come ti chiami?> gli chiesi <Josh Richards. E tu?> <Julie Anderson> <Bel nome Julie> e arrosii e lui mi sorrise. <Quanti anno hai, Julie?> <15. Tu?> <17.> dopo un silenzio imbarazzante lui aggiunse <Ho visto che ti è piaciuta la casa. Infatti non è male: la finestra della tua camera è davanti alla mia. > <Oh,wow. È bello aver già conosciuto qualcuno di qui. Ti giuro che fino a ieri sera ero in ansia perché credevo che non avrei mai fatto amicizia con qualcuno.> <Strano perché ci siamo appena conosciuti e credo proprio che tu mi stia davvero molto simpatica> e ci scappò una risatina a tutt'e due.
Notai che sul dondolo che era in quel portico c'era una chitarra <È una chitarra acustica quella?> chiesi,incuriosita <Si è così> disse portandosi una mano dietro alla nuca <Suoni?> <No, no. È di mio padre. Da giovane faceva parte di una band del suo liceo> <ah. Ed è bravo?> <Si,abbastanza> <Io so suonare qualcosa e me la cavo pure nel canto...> dissi imbarazzata <Davvero? Fammi sentire!> disse porgendomi la chitarra <No,no. Mi vergogno.> risposi sorridendo <Daii. Allora mi prometti che un giorno mi farai sentire?> il suo sguardo attraente mi impedì di digli di no <Va bene> dissi portando gli occhi al cielo. <JULIEEE> mio fratello mi stava cercando <COSA C'È NOAH?> <Non mi presenti al tuo nuovo amico?> disse avvicinandosi <Noah lui è Josh. Josh lui è mio fratello Noah.> <Molto piacere> disse Josh <Piacere mio. Scusa se te lo chiedo: tu vai alla scuola a tre isolati da qua?> chiese Noah mentre io mi portai una mano in faccia <Si. Perché?> <Guarda te che coincidenza! Pure Julie andrà lì!> <Ah, davvero? Allora sei fortunata a conoscere già qualcuno.> mi disse Josh <Se è per questo anche Noah ci andrà.> <Si ma io non conosco ancora nessuno...> disse guardando prima me e poi Josh <Tranquillo, tu sei bravo a iniziare un discorso con degli sconosciuti. Per te sarà abbastanza facile.> dissi a Noah <Mi stai dicendo forse che sono troppo invasivo?> <No! Era per dire... Tu non ti devi preoccupare di queste cose.> dissi a Noah <Oh, penso che lo prenderò come un complimento.> rispose mettendosi la mano sul cuore <Vabbe che vuoi?> chiesi a Noah che mi fece spallucce <Sono venuto a romperti le palle> mi rispose compiaciuto <Ecco ora mi rimangio tutto.> dissi alzando gli occhi al cielo.
<Comunque la cena è pronta.> disse Noah interrompendo le risate <Ah ecco che cosa volevi. Tra poco vengo.> e se ne andò. Ora siamo io e Josh da soli. <Simpatico.> mormorò lui <Cosa?> chiesi non avendo capito <È simpatico tuo fratello> rispose <Aspetta a frequentarlo e a diventare uno dei suoi migliori amici, perché, credimi, lo diventerai.> <Suo migliore amico?> chiese incuriosito <Si. Visto che ti ha conosciuto subito,ora sarai nella sua lista.> dissi seriamente per poi mettermi a ridere <Ah, bè però da come lo hai detto sembra inquietante> e ci mettemmo a ridere tuttii e due.
<JULIE VIENI CHE È PRONTO!!!> urlò Noah dalla finestra <SI ECCO!!!> dissi ricambiando la tonalità <Meglio che vada o a quello salteranno le corde vocali> dissi sorridendo <Si. OK. Bene.> disse Josh < Allora a domani?> chiesi <Domani inizia scuola. Magari quando finisco di mangiare passo a casa tua?> mi chiese <Si, si. Se vuoi puoi pure pranzare da me. Non ho programmi> <Oh. Ok , ma tu quando inizi con la scuola?> mi chiese <Il preside mi ha detto che posso iniziarla quando me la sento.> <Beata!> disse ridendo <Si, ma io la voglio iniziare il più presto possibile quindi ci andrò da dopodomani > <Come puoi dire una cosa del genere? A te piece davvero andare a scuola?> <Si... È divertente: si sta con gli amici, si impara...> <tu stai male. Vabbe a domani: voglio sapere altre cose su di te.> mi disse guardandomi dall'alto verso il basso e io arrossii <si, anche io. A domani> mi fece un cenno con la mano e io gli sorrisi.

<Chi era quello Julie?> mi chiese mia madre <È Josh. L'ho conosciuto oggi è molto simpatico, l'ha conosciuto anche Noah e domani viene qui pranzo dopo la scuola.> dissi mentre mi stavo mettendo le polpette che aveva cucinato nel piatto <Ah, va bene.>.
Il resto della serata l'ho trascorsa guardando una serie su Netflix sul mio letto fino a quando non mi addormentai.

Fui svegliata dalla suoneria del mio telefono. Era Millie. <Pronto?> chiesi confusa del perché mi avesse chiamata <Oddio. Per un attimo ho pensato di parlare con uno zombie.> mi rispose e mi scappò una risatina. <Perché mi hai chiamata?> chiesi incuriosita <Allora: uno, perché sono la tua migliore amica e non ti devi sorprendere se ti chiamo. Due, perché mi avevi promesso che avremmo fatto in videochiamata il tour della tua nuova casa, e tre, che mi racconti? Hai trovato già qualche ragazzo carino???> o cazzo, mi ero completamente scordata del tour! <Scusami, Millie. Ieri sera mi sono addormentata con la testa sul computer. La faremo ora OK?> dissi sperando di esser perdonata <OK,vabene. Ma che mi racconti dei ragazzi?> cambiò subito discorso <Ce ne sarebbe uno che è abbastanza carino...ma l'ho appena conosciuto...> dissi <UUUU RACCONTAMI TUTTO!!!> rispose impaziente Millie <È più alto di me, è biondo con gli occhi azzurri, ma devi vedere il suo sorriso. Cazzo, il suo sorriso.> <Quanti anni ha?> <17 come Noah> <E come si chiama?> <Josh Richards> risposi <Joshhh. È un nome proprio sexy.> mi fece notare Millie <Si? E oggi viene a pranzo da me.> <Primo appuntamento!!!> disse esaltata Millie <Ma no! Che dici! Quando finisce scuola viene da me a pranzare...tutto qui.> <Si, si. Tutte scuse.> <Vabbè tra 10 minuti ti chiamo in videochiamata OK?> chiesi <OK a dopo> <Ciao Amo> <Ciao Amo> e attaccai.
In quel momento stavo a casa da sola: i miei genitori stavano al loro nuovo lavoro e Noah era a scuola. Si, lui ha voluto iniziarla subito. Annoiata, chiamo Millie. <Heyyy> disse lei <Heyyy> risposi <Quella maglietta è nuova?> <Si. L'ho comprata prima di partire.> <Molto bella> sorrisi <Bene. Ti ho chiamata per farti il tour.> dissi <SIII! SONO ANZIOSA DI VEDERE LA CASAAA!> rispose Millie esaltata. <OK: allora, questo è il salotto...la cucina...il bagno...la camera dei miei...la camera di Noah...il secondo bagno...e la mia camera. Questo è il portico.> <Wow. Questa è la tipica casa americana! Moolto bella! Che cosa si vede dalla finestra della tua camera? Che vista hai?> mi chiese incuriosita <Ehmmm...la camera di Josh...> dissi imbarazzata <Uuuhhh! Quando puoi gli puoi fare delle foto?? Magari senza maglia.> <Ma che cazzo, Millie! No! È una violazione della privacy!> dissi mettendomi a ridere <OK,OK. Ahahah> <Ora vado. Ho una lista di faccende domestiche da fare che mi ha dato mia madre. Ci sentiamo.> <OK. Ciauuu> <Ciauuu>.
Sul foglio c'era scritta una lista della spesa. Per fortuna sapevo dove si trovava il supermercato. Presi le scarpe, me le misi, presi una busta per metterci dentro la spesa e uscii.
Non era molto lontano, ci misi 10 minuti.
Dopo aver preso quello che serviva, tornai subito a casa. Misi a posto la spesa e mi sdraiai sul divano a guardare una serie su Netflix.
Mi svegliò Noah <JULIEE!> urlò <Ma che cazzo Noah! Sei già tornato?> dissi arrabbiata <Si. Guarda chi c'è qui con me?!> e dal bagno sbucò Josh. <Josh??> chiesi sorpresa <Si. Doveva pranzare con noi, ti ricordi?> mi disse Noah alzando un sopracciglio <Ah, cazzo, è vero! Che disastro!> dissi alzandomi in piedi e sbattendo da ogni parte fino a quando non finii tra le braccia di un ragazzo che non avevo mai visto prima.
Era abbastanza alto (gli arrivavo al mento), capelli castani e occhi marroni.

PAYTON'S POV
Quella ragazza mi cadde tra te braccia. Quando si rialzò finalmente potevo vedere il suo viso. Era stupenda: aveva dei capelli lunghi castani, gli occhi marroni, ma non avevo mai visto una cosa simile: erano davvero dei bellissimi occhi. Oh, cazzo. Credo di essermi innamorato.

He's so cute - Julie Anderson [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora