1 capitolo:Agnese

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Agnese
È da giorni che aspetto una chiamata da quel numero che forse mi cambierà la vita, spero sempre che quando rispondo al telefono ci sia la voce della segretaria che mi comunica il colloquio nell'editoria più importante della città la "Green Brown",  desidero molto lavorare in questa editoria  e lasciare il mio  lavoro da assistente in una piccola editoria. Vivo a Manhattan in una bellissima casa  regalata dai miei genitori e  che condivido con il mio amato cagnolino Ettore un bellissimo Bulldog francese; Non sono fidanzata ho avuto solo due ragazzi seri, uno mi ha tradito e l'altro è scappato con un'altra dicendo che io ero troppo pazza per stare con lui, mi fa ridere se parlassi di lui direi di cose che faceva...  Dopo una giornata stressante a lavoro mi ritrovo  al supermercato a fare una spesa lampo  perché a casa non è rimasto granché, arrivo alla cassa con tantissime cose e mi maledico per non aver preso un carrello, pago il conto e saluto la cassiera che dopo tanti anni che vengo qui siamo diventate  amiche, torno a casa con un taxi perché la mia macchina è dal meccanico, è vecchia l'ho presa quando avevo venti anni  e quindi ogni tanto si rompe;  a casa trovo come sempre il disastro di Ettore aggiusto  tutto e poi cucino una bella bistecca  con delle patatine fritte quanto mangio vedo un po' la TV  e poi vado a dormire.
                                                                       Giorno dopo
Oggi la giornata non poteva iniziare per il meglio, sono inciampata cadendo dalle scale e mi sono fatta male  alla testa , ma io mi chiedo ma  sono solo io così sbadata, per di più Ettore ha fatto la sua merdaccia sul pavimento, non l'ha mai fatto solo quando era un esserino piccolino, sicuro mi ha voluto fare un dispetto; Pulisco quello che ha fatto, arrabbiata con lui  e  poi gli porto da mangiare nel suo nascondiglio preferito, il tavolo, vedo l'orario e decido di prepararmi perché tra pochi minuti devo andare a lavoro nella mia piccola editoria, in realtà non è mia però la sento ugualmente un po'mia, non so se vi è mai capitato di trovare qualcosa che non è di tua proprietà ma sentirsela così vicina a te da non riuscire a separarsene e questo è capitato a me con l'editoria, un posto magnifico dove ci si sente a casa e grazie ai proprietari Mary e Cosimo, che sono per me come una seconda famiglia, sono riuscita a trovare lavoro, accogliendomi con una gioia immensa e con tanta disponibilità . Mi vesto con un bellissimo vestitino beige e sono pronta, scendo le scale come un razzo e vado a vedere dove si trova Ettore, lo trovo disteso ancora sotto al tavolo della cucina che mangia  le sue amate crocchette, gli do un bacio e me ne vado a lavorare a piedi con le mie amate gambe, ancora non mi ha chiamato il meccanico oggi credo proprio che  dovrei chiamarlo solo per capire se ci vuole un altro po'di tempo ad aggiustarla;
arrivata all'editoria vedo tantissima gente nel bar che è situato vicino all'editoria e mi chiedo se non hanno deciso di fare un'offerta spettacolare per fare venire così tanta gente in quel posto
<<Mary buongiorno, come mai c'è così tanta gente al bar, sono anni che vengo qui e mai c'era così tanta gente>>
<<Buongiorno Agnese come sei bella oggi, non so il proprietario ha deciso di fare un cambiamento al bar, mettendo un bancone solo di dolci fatti in casa. >>
<<Oddio che bello, allora quando sono in paura vado a prendere anche io  tre pezzetti di torta, chissà se c'è quella ai mirtilli>>
<<Cara, Cosimo ha già comprato una bella torta con la cioccolata bianca, credo che ci siano tutti i gusti>>
Sorrido a Mary e entriamo insieme nell'ufficio dove si trovano già tutti a lavoro, saluto tutti e mi dirigo alla mia postazione che  tra tutte le mie scartoffie trovo un pezzo di torta al cioccolato bianco,sorrido pensando che  Cosimo è veramente dolce.
La mia mattinata passa tra correggere errori di battitura e parlare con alcuni dei miei colleghi, Paul e Brianna. Paul e Brianna sono gli unici con cui ho  fatto amicizia qui, gli altri lì saluto e parliamo ogni tanto dei lavori che ci assegnano ma non ho la stessa confidenza ; Brianna è sposata con un uomo ed a ben due gemelli bellissimi invece Paul è un uomo affascinante ma non sono il suo tipo
<<Brianna, Agnese voi mi dovete spiegare subito perché non mi avete avvisato del nuovo impiegato che c'è qui. È un figo da paura l'ho visto sul cellulare di Serkan>>
<<Paul, io non né sapevo nulla, non l'ho neanche ancora visto!>>
<<Ah no, non guardate me io sapevo solo che doveva venire un nuovo  impiegato  a lavorare ma non sapevo se era femmina o maschio>>
<<Agne però lo potevi dire che doveva venire qualcuno, vi giuro ragazze è bellissimo: occhi azzurri, capelli color caffè, pieno di muscoli e top veramente ma veramente top...>>
<<Ah Paul se l'ho vedo è fa schifo ti giuro che non ti parlo più>>
<<Ehi Brianna ma a te cosa interessa hai un marito formidabile da far invidia a non so chi>>
<<Paul non ricominciare a parlare di mio marito>>
Intervengo io perché se cominciano non la finiscono più
<< Smettetela, spero per te che sia veramente bello, ma ti ricordi Bri quando aveva raccontato di un ragazzo bellissimo da far invidia a Leonardo di Caprio e poi alla fine quando noi l'abbiamo visto pochi giorni dopo per farcelo conoscere  faceva letteralmente schifo>>
<< Oddio, che ridere mi ricordo come fosse  ieri!>>
<<Smettetela di prendermi in giro, vi giuro che questo è veramente bello, eccolo eccolo è lì vicino alla porta di ingresso>>
Ci giriamo per vederlo ed rimaniamo a bocca aperta e veramente bello
<<Oh cazzo, Agnese questa volta non si sbaglia sembra un Dio>>
<<Cacchio, veramente>>
<<Che vi avevo detto, ragazze spero sia gay, io voglio stare con lui>>
No ti prego ora vedremo Paul in versione innamorato perso.
<<Paul non ti montare la testa, oddio sta venendo verso di noi>>
<<Brianna dai non iniziare anche tu, perché dovrebbe venire qui, starà andando da Mary>>
In realtà mi sono sbagliata c'è lo ritroviamo davanti alla mia scrivania con una maglietta colore grigio e dei jeans neri
<<Buongiorno,mi chiamo Enrico da oggi lavoro qui, vorrei sapere dove si trova l'ufficio della Signora Mary>>
Nessuno parla, Brianna e Paul sono impalati a guardarlo ammaliati allora intervengo io
<<Ciao Enrico, io sono Agnese molto piacere... Loro invece sono Brianna e Paul >>
<<Wow, bei nomi.Da quando lavorate qui?>>
Con uno sguardo faccio capire a Paul di rispondere
<<Emem.... Io lavoro qui da ben 4 anni e anche Brianna invece Agnese da 3 anni...Ma tu Enrico sei fidanzato?>>
<<Capito.... Ahah no ancora non ho trovato la persona giusta per me, sai al giorno d'oggi e difficile trovare qualcuno che ti stia accanto per ciò che sei non parlo solo di fidanzati ma anche dell'amicizia... Qualcuno di voi mi può accompagnare nell' ufficio del capo?>>
<<Si, hai perfettamente ragione...ti accompagno io >>
Ci salutiamo e ognuno di noi torna al proprio lavoro fino alle 6 di sera, sono così stanca e non ho molta voglia di camminare così chiedo un passaggio a Brianna
<< Brianna,per caso mi puoi dare un passaggio  la macchina è rotta ed è dal meccanico>>
<<Oh Agne, mi dispiace non posso proprio le due gemelline oggi erano dai miei genitori e devo correre a prenderle>>
<<Ah va bene non ti preoccupare, vedo se qualcuno mi dà un passaggio>>
Uff, non voglio camminare fino a casa da sola, vedo Paul e Enrico che parlano allora mi avvicino a loro
<<Ehi ragazzi, che fate?>>
<<Nulla stavamo parlando di stasera, Enrico mi ha detto che è arrivato qui un po' di settimane fa e non è ancora andato in un pub.. Quindi ho pensato di andare insieme a mangiare e bere qualcosa al "The Press Box">>

<< Eh si, Paul ha insistito è io non ho potuto dire di no>>
<<Ho capito, ragazzi ma visto che passa per la strada di casa mia, volete accompagnarmi a casa? Per favore...>>
<< Certo Agne, ma se vuoi puoi venire con noi>>
<< Nono, vado a casa sono stanca e non mi va molto di andare in giro>>
<<Va bene, allora vieni con in macchina che ti accompagniamo>>
<<Grazie mille Paul e grazie Enrico>>
Saluto Mary e Cosimo e vado dietro quei due che sembrano andare molto d'accordo anche se Enrico lavora da un giorno solo, chissà... Entro in macchina e parliamo un po'della nostra vita con Enrico e quando siamo a metà strada accendono lo stereo e mi metto a pensare alla mia famiglia che mi manca molto, ho una sorella che va all'ultimo anno di superiori e un fratello più grande di me di pochi anni che lavora come comandante dei  carabinieri, mia madre invece lavora nel suo negozio di fiori chiamato il Viol perché  mio padre la chiama Viol, una scelta un po'stramba, mio padre invece è  capo di un'azienda tutta sua ,creata da mio nonno quando era giovane, siamo una famiglia un po' strana ci vogliamo molto bene anche se non ci sentiamo sempre.. Arrivata sotto casa li saluto
<<Enrico mi raccomando stai attento a questo qui che se beve troppo diventa un pazzo>>
<< Sisi Agnese non ti preoccupare, mi occupo io di lui>>
Mi fa un occhiolino e Paul ride, partono  con la macchina e li vedo dirigersi verso quel pub che ha detto Paul, entro dentro casa e faccio un sollievo sono veramente stanca
<<Ettore,sono arrivata>>
Vedo Ettore che corre subito verso di me tutto pimpante, sicuro deve fare pipì quindi devo fare in fretta a cambiarmi e a lavarmi, salgo su  in camera  mi lavo e quando sono vestita e profumata, scendo giù prendo il guinzaglio e lo  porto fuori nel cortile davanti casa, mentre aspetto che Ettore si svaghi un po', vedo che stasera il cielo e pieno di stelle con una bellissima luna piena, passata mezz'oretta deciso che ora dobbiamo salire a casa così lo  chiamo e saliamo a, ora credo che  chiamerò mia madre per vedere cosa combinano a casa
<<Pronto Agnese, come mai mi chiami alle otto di sera, amore è successo qualcosa?>>
<<Oddio nono mamma, ti volevo chiamare prima ma non ho potuto tra lavoro e le faccende di casa... Come state tu e papà?>>
<<Ah va bene, mi hai fatto prendere un colpo. Noi stiamo bene ora tra un po'dobbiamo mangiare, tua sorella è sopra però sono sicura che ti saluta... A te come è andata in questi giorni?>>
<<Si salutamela a quella ingrata che non mi manda neanche un messaggio.. Io sto bene mamma, sono un po'stanca però felice>>
<< Agnese ti conosco che sei preoccupata per qualcosa dimmelo!>>
<< Nono mamma sto bene veramente, il lavoro tutto ok, Ettore sta bene e anche io sto bene>>
<<Ah figlia mia, secondo me ti manca un uomo al tuo fianco, Rick aspetta sono con Agnese>>
<<No mamma, ma cosa dici.. Salutami papà e digli che non mangia troppo>>
<< Va bene come dici tu! Anche tu non mangiare troppo anche se sono sicura che non mangi quasi nulla>>
<<Non è vero mamma, saluta tutti ciaoo>>
Chiudo la chiamata e decido di iniziare a cucinare qualcosa, alla fine deciso di cucinare una cosa nuova che non ho mai provato, gli hamburger di soia e un insalata; Dopo aver mangiato vedo che non avevo sentito il telefono e mi ha chiamato la mia migliore amica Kimberly, per me Kim, decido di chiamarla per vedere cosa vuole
<< Agnese scusa se ti ho chiamato a questo orario, ma ora ho finito di lavorare, quel cazzo del mio capo non mi lascia in pace neanche un momento uff>>
<<Ehi Kim, non ti preoccupare,  ma ancora sei a lavoro?>>
<<Sono tornata a casa e ora sono sul letto con il mio pigiama di flanella, tu che fai?>>
<< Capito capito, io veramente oraa ho finito di mangiare e sono sul divano, giornata stancanteo  anche se non ho fatto granché>>
<<Capito, che ne dici se domani  sera ci vediamo e mangiamo qualcosa insieme>>
<<Certo Kim, sai che se parli di cibo io sono sempre la prima ad andare da qualche parte!>>
<< Va bene, allora domani sera alle 8 poi domani mattina ti dico dove oppure andiamo al solito posto?>>
<<Facciamo solito posto perché tu per decidere dove andare ci metti millenni>>
Dopo aver parlato ancora un po', decidiamo di chiudere perché troppo stanche siamo sicure di addormentarci con la chiamata accesa, sono successe tantissime di quelle volte e la mattina dopo ci svegliavamo e ridavamo fino a morire.
Vado a dormire felice  perché domani rivedró la mia migliore amica dopo due settimane...

Spazio autrice:
Ciao a tutti, allora come vi è sembrato il primo capitolo? Fatemelo sapere nei commenti e mettete un piace ne sarei molto felice!! Scusate per gli errori!
Un bacio ❤️❤️😘

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