Ebbene sì,
È già lunedì,siamo soltanto alla terza ora ed ho già fatto molte figuracce,
Come ad esempio,grazie alla mia ottima puntualità e al buon orologio che ho dentro di me, sono arrivata con ben dieci minuti di ritardo alla mia prima lezione, presentandomi con un: "Buongiorno a tutti,scusate per il ritardo ma ho scoperto che il mio appartamento è più lontano di quanto sembri e io non sono un asso nel correre per le strade di New York, mi chiamo Cecilia e mi sono diplomata in lingue e in pianoforte" seguito da una risatina generale di tutti. Andai a sedermi nel secondo banco centrale vicino a una tipa abbastanza strana, capelli biondi e punte azzurre, occhi verdi con sfumature grigie e un fisico bestiale, e un piercing al naso, beh era il modello di ragazza che sognavo di essere alle medie, ma mi sono ritrovata a essere paffutella, con una quarta abbondante, una 44 di pantaloni e una "large" di maglietta, dei capelli corti un misto tra castano e rossiccio e un septum che mi fa ancora un male cane quando ci passo sopra la lingua.
La ragazza si chiama Nicole e viene da Firenze, si è diplomata in conservatorio in pianoforte e violino.
La seconda ora invece avevo arte,la materia che ho sempre odiato di più,anche se me la cavo abbastanza bene con gli acquerelli e le mie vecchie prof di questa materia mi sono state sempre simpatiche, e tutto sommato quest' ora è andata abbastanza bene, tranne che quando sono andata a buttare una cartaccia ho preso dentro un banco di un ragazzo,che di nome fa Nicolò,facendo cadere il suo adorato astuccio nero dell'eastpack con dentro migliaia di penne blu e nere e un pennarellino giallo fluo che usa per evidenziare,sì,capitano tutte a me per intenderci.
Ma il mio pensiero costante è la paura di incontrare Stefano nei corridoi perché se no finirei per picchiarlo o abbracciarlo talmente forte da farlo morire senza respiro.
Ah giusto nicole per ora è molto simpatica, davvero non me l'aspettavo eh,ma ho scoperto che...
•continuo•