Era un ubriaco che subito mi ha spinta contro la saracinesca della sala da poker che era di fianco al pub. In quel momento uscì Stefano che prese quella figura e gli diede un pugno, ormai l'uomo era a terra, e mi dice "dovresti stare più attenta,non dovresti andare in giro da sola di sera. Io sono Stefano e tu?"
-"mh,io io sono Cecilia,studio pianoforte alla juilliard"
-"ah ok,io ci studio chitarra ma è la peggiore decisione che abbia mai preso."
-"oh,adesso io dovrei andare,ciao Stefano"
-"no aspetta dai,non sono ancora ubriaco posso offrirti un passaggio con la mia macchina?"
-"beh grazie"
entrammo in macchina, per tutto il viaggio restammo in silenzio e guardavamo la strada,attenti che non succedesse nulla, avevo freddo e quando tentai di alzare il mio finestrino la mia mano toccó la sua, era così calda e mi trasmetteva sicurezza.
Arrivammo,io scesi e lui mi dice:"buonanotte,Cecilia" e io: "notte Stefano grazie".
Andai a dormire,come la ragazza più felice del mondo.
È già mattina quando mi suona la sveglia impostata sul mio vecchio iPhone 4s, quando è già ormai uscito il 6c,faccio una doccia approssimativa,saluto a gran voce Rebecca che oggi non ha lezione e corro a scuola,spero di rivedere stefano,cioè non so,forse ieri non m'ha riconosciuta.
Sono arrivata stranamente puntuale,in corridoio non c'era,entro in classe di storia vedo Gianluca seduto al primo banco, e mi ci siedo vicino iniziamo a parlare e non finiamo più,anche durante la lezione. Il tempo non sembra mai finire con lui davvero,abbiamo gli stessi gusti,e parlare con lui diventa facile,quasi rilassante e mi fa stare bene.
Finisce la lezione e io ho chimica mentre lui ha scienze,
Ci abbracciamo e lui va dalla parte opposta della mia,vedo stefano da lontano,si è lui,ha vicino una ragazza,capelli azzurri e un piercing al naso,si abbracciano e il mio mondo cade a pezzi,sento un "ciao Valentina" e capisco che sarebbe diventata il mio peggior incubo, entra nell'aula di biologia, e non me ne frega devo parlarci ed entro anche io li. Appena entro la lezione inizia, e vedo alle mie spalle il prof che mi dice:"e tu chi saresti?"
"Oh si scusi sono Cecilia,seguo il corso di pianoforte e mi hanno spostata in quest'ora"
"Ah okay,si accomodi pure a quel banco in fondo vicino a cazzaniga,
Nè Stefano?"
"Okay grazie"
-oddio boh stavo per passare un intera ora vicino a lui e l'idea mi elettrizzava e non poco-
Appena cerco di sedermi vedo che si sta facendo una sega, e io
-"ciao eh"
-"ah,oh,ehm ciao.ora finisco subito"
-"come stai?"
-"Sisi bene bene,ma sei la tipa di ieri sera?"
-"sisi" accenno un sorriso
-"aah e ci ritroviamo così?"
-"a quanto pare ahahah"
-"ok dai ora lasciami dormire in pace"
-"ok notte"
E per tutta la lezione l'ho guardato,in ogni suo respiro,in ogni sua smorfia.
La lezione finì, ed entró la ragazza dai capelli azzurri che si avvicina verso noi...