Stefano

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Si,era lui,appena ho alzato lo sguardo l'ho capito,aveva un piercing al sopracciglio e da quanto mi sembra di aver intravisto aveva anche il piercing al labbro. Alzó la testa e vidi subito i suoi occhi verdi,quelli con i riflessi grigi che ancora avevano delle luci al suo interno,che erano per me come droga, e alcune volte alle medie stavo lì,imbambolata a osservarli senza un motivo serio.

Stefano era boh,era bellissimo,aveva un paio di jeans larghi e sopra un felpone dell'adidas e in mano una sigaretta,penso una marlboro rossa. Disse subito:"ciao" ma non si accorse di me,meno male...
Continuai a parlare con Gianluca che mi dice;
"Ecco il tuo amato Stefano,perché non lo saluti?"
-"ma sei pazzo? Se si accorge di me sono fottuta,se ne andrebbe e io non so come tornerei a casa"
-"ma perché non ti butti?tanto se se ne va fai un favore a tutti,in meno di mezz'ora vedrai che si sarà scolato tre bottiglie di vodka e si sará fatto due o tre di quelle cubiste laggiù è sicuramente avrà fatto rissa con qualcuno di quei giocatori di poker che ci sono nella sala a fianco, e toccherà a noi andarlo a prendere per non far arrivare la polizia, è già stato in prigioe fin troppo"
-"Oddio che è successo?"*non poteva essere lo stesso mio stefano*
-"praticamente due anni fa ha picchiato uno della polizia perché l'avevano beccato a spacciare ed è andato in prigione fino allo scorso febbraio"
-"ah,davvero cioè non me lo ricordavo così"
-"è peggiorato sempre di più,non si sa il perché"
Intanto lui se n'era già andato in bagno con una ragazza,chissà a fare cosa.
Si era già fatta mezzanotte e dovevo tornare a casa,
Quando sono uscita però,tutta intontita,mi sono vista una figura losca arrivare,oddio,che paura era..

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