Sei un otto.
Il tuo suono è dolce
e perfetto
e mi manca.
Mi hai lasciata venti giorni dopo il solstizio d'estate e
ormai è un anno solare meno una settimana e
ventiquattro ore e
continuerò a contare fino al tuo ritorno.
Per cui otto soltanto potevano essere i capitoli,
la tua perfezione non è nulla a confronto di quest'opera incompleta
perché è vero che non c'è perfezione,
ma tu sei un otto.