<IL GIORNO DOPO>
Ros: Marta sveglia, dobbiamo partire.
Io: ok Ros
Ros: prendi le valigie e andiamo a salutare mamma e papà, edo ci aspetta in stazione a Milano.
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Scendo do un bacio sulla guancia ai miei genitori
Io: ci vediamo a settembre. Ciao mamma, ciao papà.
Mm/pm: ciao Ros, ciao Marta.
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Usciamo e prendiamo il taxi, ci porta in stazione. Ros paga e saliamo velocemente sul treno per Milano.
Appena seduta sul treno, ho iniziato a pensare a Valerio , come sempre d'altronde.
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R: a che pensi?
Io: secondo te?
R: a Valerio?
Io: si...
R: Marta te lo devi togliere dalla testa, appena arriviamo a Milano conoscerai persone nuove.
Io: lo spero.
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Passiamo il resto del viaggio con gli auricolari nelle orecchie. Io ovviamente ascolto musica depressa, dato che evidentemente non lo sono abbastanza.
Siamo arrivati. Scendiamo dal treno e Ros corre in braccio ad Edoardo, che era venuto a prenderci.
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Io: minchia Ros non lo vedi da 3 giorni ahhaah
R: non rompere, comunque mi ha detto edo che oggi pomeriggio arriverà il suo migliore amico. Rimarrà con noi per tutta l'estate. Magari vi potreste conoscere o che ne so magari qualcosa di più...
Io: no, grazie. Non voglio conoscere nessuno.
R: eddai dovrai pur dimenticarlo.
E:ma chi?
R: il suo ex.
E: va be dai andiamo, il mio amico è fidanzato, arriva tra 30 minuti.
Io: meglio.
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Andiamo a casa di edo ed è gigante.
Salgo di sopra per mettere a posto tutte le valigie e le mie cose. Sento aprirsi la porta di casa, evidentemente è arrivato il migliore amico di edo.
Voglio scendere per salutarlo, non voglio sembrare maleducata. Scendo e... non ci posso credere.
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Io: ehm scusate io torno di sopra.
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VAFFANCULO A TUTTI. Voglio dimenticarlo e si presenta davanti ala casa dove alloggerò. Voglio morire. Sento parlare giù.
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E: ma che hai fatto?
R: edo non lo hai ancora capito? È l'ex di Marta.
V: eh già fra.
R: fanculo, non sai che ha passato a causa tua stronzo.
V: mi spiace.
R: davvero?
V: no.
R: coglione
V: ok
E: oh calmatevi cazzo è pronto il pranzo.
R: vado a chiamare Marta.
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No io non ci vado a mangiare con quello.
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R: posso entrare?
Io: si.
R: viene a mangiare? È pronto.
Io: non ho fame
R: fallo per me, vieni non cagarlo.
Io: uffa ok.
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Scendiamo.
C'è quella merd- ehm volevo dire bravo ragazzo a tavola.
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Io: edo cosa c'è da mangiare?
E: carbonara
R: buonaaaa
V: daje bro
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Non lo sopporto.
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