cappuccetto nero pece

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Con caldo abbraccio di nera rosa,
Acclama l'arrivo che essa riposa.
Tira la corda impregnata dal freddo sudore di Caronte che dondola sulla barca del mar dei morti, io stesso mi sento sbigottito dal triste matrimonio tra l'arrivo e lei, bhe che dire, lei, affascinante come non mai, ti tira e ti bacia come un morso del ragno violino.
Lo so, lo so, un casino di parole, ma tutte ti racchiudono, che terribile verità.
Mi muovo e mi smuovo nel mio riposaio, come una vedova nel suo; come il marito nel loculo marmoreo.
Che tu stessa hai visto nell'ultimo momento, ti chiamavo
cappuccetto nero pece;
indovina chi sei!

JOSHUA MCPAGAN

Musa, Il Libro Dei SogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora