Fixed thought

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Lui o lei... Lei o lui.. Esso o essa... Egli o ella... Io o io
Un giorno è uno, un giorno è l'altra.
Mi sembra di girare come una cazzo di trottola.
Sono sempre io.. Ma un giorno sto bene e un altro giorno no.
Non riesco a capire come io possa sentirmi bene cambiando il mio appellativo dal femminile al maschile come se fosse normale.
Ho sempre avuto quei momenti da piccola in cui mi sentivo diversa; in cui le ragazzine della mia stessa età mi sembravano diverse, affascinati, così lontane eppure così vicine; mentre in altri provavo lo stesso per i ragazzi.
Sono arrivata alla conclusione di avere il cervello come se fosse spaccato a metà, che si intrecciano tra di loro dando vita ad una moltitudine di sfumature e di nuovi e straordinari colori.
Un giorno sono io, una ragazza; e un altro giorno sono sempre io, un ragazzo.
Sembra che io stia parlando di una seconda personalità... Ma giuro che non è così.
È più semplice di quanto sembri, ma è così difficile da spiegare senza usare un'etichetta: Gender fluid.
Io trovo che sia una cosa meravigliosa esserlo, anche se l'ho realizzato da poco: sei il connubio perfetto tra maschio e femmina, capisci sia il punto di vista dell'uno che il punto di vista dell'altra.
Ora, scommetto che la maggior parte di voi, se non tutti, sono confusi... Vi do una notizia: lo sono anch'io!!! E sono felice di esserlo.
La mente umana e un labirinto, con così tante uscite ma con altrettanti vicoli cechi... Basta fermarsi a riflettere un momento per incominciare a perdersi in questo posto, meraviglioso, spettacolare e magico.
È così bello porsi domande e dare le risposte che ti sembrano le più adeguate dopo diecimila seghe mentali.
E io dopo anni di continue domande su me stessa, sono arrivata a questa magnifica conclusione: gender fluid! Un suono così bello non l'ho mai sentito.
Credo che sia l'unica cosa di me che io apprezzo e che trovo così bella, soprattutto perché è una cosa relativamente nuova e ancora tutta da scoprire... E non vedo l'ora!