Prologo

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6 anni prima

L'insegna dall'altra parte della strada mi tiene  ancorato al marciapiede come se avessi le radici sotto i piedi  e nemmeno i colpi che ricevo dalle persone che camminavano veloci e a testa bassa riescono a farmi distogliere lo sguardo.

Sono in città per fare alcune commissioni per mio padre, dato che è impegnato a tenere fuori dai guai uno dei miei fratelli maggiori e mai mi sarei aspettato che la risposta a tutti i miei problemi mi si presentasse davanti, brillando in mezzo a decine di altre simili insegne, come se fosse stata al neon.

Mi sento soffocare, ogni parola è una pugnalata nello stomaco e non riesco a guardare come Trystan si sta autodistruggendo, perché questo fa da eco al mio dolore, sofferenza che non posso mostrare se non in minima parte.

Dopotutto, lei non era più mia da molto tempo, ma nonostante questo la consapevolezza dell'abbandono mi colpisce come se fosse stato indirizzato solo a me.

Intimamente, non posso che darmi delle pacche sulle spalle per essermi messo in salvo quando ne ho avuto la possibilità, ma non sono del tutto convinto che essermi fiondato nella friend zone, assumendo volontariamente  il ruolo di suo migliore amico, sia stata la scelta più saggia che potessi fare.

Certo, ho sempre e solo desiderato la sua felicità, ma questo non significa che io non mi chieda se, a suo tempo, facendo scelte diverse, le cose non sarebbero potute andare diversamente.

A casa il nome di Julia è impronunciabile, ma ciò non significa che altrove, parlando della situazione di mio fratello, il suo nome non sia venuto fuori.

Per dirla tutta, è impossibile non parlare di lei visto che è l'unica responsabile del tracollo mentale di Trystan.

Tutti sono assolutamente convinti che se ne sia andata perché stanca di noi, del nostro modo di vivere semplice, del nostro essere chiassosi e numerosi, ma non riesco a convincermene al cento per cento.

Eppure tutti ne sono convinti e mi chiedo se il mio giudizio non sia in realtà semplicemente influenzato dall'affetto che provo per lei.

Ogni accenno al suo nome è una pugnalata e i ricordi mi tormentano e inseguono come orribili spettri pronti a ferirmi appena abbasso la guardia.

Ma fino ad ora non immaginavo che la risposta sarebbe stata così semplice e che mi sarebbe letteralmente venuta dal cielo.

Una tentazione incredibile, tanto grande quanto la paura di prendere questa decisione e afferrare quello che sento essere un messaggio dal cielo e una fune di salvataggio allo stesso tempo.

Prima di combinare idea, attraverso la strada e mi dirigo verso l'indirizzo riportato sul tabellone.

Prima di cambiare idea, entro dalla porta con la bandiera a stelle e strisce e prendo i moduli, firmando subito alla fine prima ancora di averli compilati.

Scappare non è mai stata la soluzione. Ma forse cambiare direttamente vita non mi farà sentire come un completo codardo.

Overcome Love. Sanders Brothers Series #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora