Overcome Love. Sanders Brothers Series #3

Capitolo Uno

Capitolo Uno
Kohen

" Andiamo Alexa, non puoi andare fuori di testa per una cosa simile."

La bionda dagli occhi azzurri di fronte a me mi rivolge un'occhiata gelida che immediatamente mi fa ritrarre i testicoli.

Cavolo. Mai mettere in dubbio le preoccupazioni di una futura sposa, per di più  incinta.

Informazione appresa e archiviata per il mio futuro benessere.

"Sei testimoni e io ho solo la damigella d'onore. È una tragedia."

Sospiro, perché proprio non riesco a comprendere il dramma.

Si, io e i miei fratelli siamo i testimoni di Trystan, il suo futuro marito e lei non ha abbastanza amiche per avere altrettante damigelle, ma non mi sembra una cavolo di tragedia. Non precluderà la felicità del loro matrimonio e sono sicuro che, se si concentrasse su Trystan piuttosto che sulla cerimonia, inizierebbe a vedere le cose con la mia stessa lucidità e nella giusta prospettiva.

Ma il momento non è ancora giusto, per cui taccio e lascio che le sue invettive mi passino sopra come se fossero aria.

"Dio santissimo, ma quanto può essere sfigata una donna che non ha più di un'amica da invitare al proprio matrimonio?"

La parte del melodramma le è sempre riuscita piuttosto bene, ma da quanto sono iniziati gli sbalzi d'umore, accompagnati da una nausea quasi perenne, che la rende ancora più stanca e irritabile di quanto non si sentisse già prima, la sua capacità di eguagliare il talento di un attore professionista in quanto a drammi di vario genere, è decisamente aumentata.

" Alexa, non sei sfigata. Sei stata impegnata a portare avanti la tua attività e mantenerti per stringere amicizie. Guarda me, conosco così tanta gente che finisco sempre per dimenticarmi i nomi. Non conta la quantità, bensì la qualità."

Lei mi rivolge un altro occhiata di fuoco, prima di ringhiarmi praticamente addosso.

" Tu non hai diritto a parlare!"

Faccio il segno di chiudermi la bocca con una cerniera e lei annui, soddisfatta.

"Trystan mi dice di non pensarci, ma non sopporto questa cosa."

"Perché non chiedi a Evelyne di farti da damigella? Mi sembra che siate piuttosto unite."

Lei sospira, guardandomi con condiscendenza.

" Ha da fare. Non posso chiederle tanto. Essere una damigella comporta delle responsabilità e degli impegni. Non basta presentarsi il giorno del matrimonio e sorridere. Non posso chiederle anche questo con tutto quello che ha da fare e che ha passato. Merita un po' di tranquillità e normalità." Sghignazza, pensierosa. " Tuo fratello non è esattamente facile da gestire, per cui penso che diversi abituare alla nuova sistemazione, terminare il trasloco e mettere tutto in ordine non le lasci molto tempo a disposizione."

La osservo attentamente per un minuto o giù di lì, ponderando attentamente quello che voglio dirle.

"Senti, Alexa, provare non costa nulla e sono sicura che a lei farebbe piacere anche solo sapere che hai così tanta considerazione di lei. Se non ce la fa tra le bambine e Asher, sono sicuro che te lo dirà senza problemi. Non è esattamente il tipo di donna che fa qualcosa se non vuole farla. Ti dirà chiaramente cosa ne pensa. Se così non fosse Asher sarebbe già stato soppresso con una pala."