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Per tutta la cena con i vicini non ho fatto altro che pensare a Liam e a cosa potesse essere successo.

Durante la notte ho avuto modo di riflettere e ho deciso che, per quanto possa essere difficile, proverò ad evitarlo il più possibile.

Se passassi del tempo con lui quasi sicuramente noterebbe la mia tensione e vorrebbe sapere a tutti costi che cosa mi turba.

E se venisse a sapere che l'ho seguito so che si arrabbierebbe con me, giustamente.

Stamattina sono arrivata in ritardo di proposito, dato che lui è sempre puntuale non c'è possibilità che io lo incontri.

<<Buongiorno signorina, siamo in ritardo eh?>> Liam avvolge il suo braccio attorno al mio collo e mostra un sorriso a trentadue denti.

Come non detto.

Come fa a mostrarsi così felice nonostante quello che sta passando?

<<Ciao Liam>> mi libero dalla sua presa e velocizzo il passo, ma lui mi raggiunge.

Forse mi sono mostrata troppo fredda, dovrei essere più naturale.

<<Va tutto bene?>>affera il mio polso e mi fa fermare davanti a lui.

<<certo, perché non dovrebbe?>>cerco di mostrarmi il più naturale possibile, ma purtroppo il mio finto sorriso riesce a mostrare solo nervosismo.

<<Non lo so, dimmelo tu...sei strana>> aggrotta le sopracciglia <<c'è qualcosa che devi dirmi?>>

<<No. Tu invece?>>

<<Certo che no>>

Che falso.

Beh su questo siete simili.

Invece no. Io mento per una buona causa, lui non si fida di me.

<<Bene. Ci vediamo>> mi  allontano a passo svelto.

<<Mi stai evitando?>> alza gradualmente il volume della voce, così che possa sentirlo.

Non rispondo e proseguo in direzione della mia classe.

Ovviamente non ho ascoltato nulla della lezione, non ho fatto altro che pensare a Liam.

Perché non me l'ha detto? Io posso aiutarlo e lui lo sa. L'ho aiutato con Erik e lui mi ripaga non fidandosi di me?

Al suono della campanella mi alzo subito dalla sedia per uscire il prima possibile.

<<Cooper, Allan vi dispiace trattenervi qui?>>

Io e Scarlett ci lanciamo un'occhiata interrogativa e ci avviciniamo entrambe alla cattedra.

<<Ho notato che non sei attenta, Cooper e questa cosa mi fa dispiacere>>il professore mi rimprovera tenendo lo sguardo verso di me, per poi spostarlo in direzione della mia amica <<e ho pensato che lei signorina Allan potesse aiutarla, per questo mi farebbe piacere che desse qualche ripetizione alla sua compagna>>

Scarlett annuisce e mi sorride <<certo professore, ci penso io>>

A dire la verità l'idea non mi dispiace affatto. Studiare insieme è l'occasione perfetta per diventare amiche e allo stesso tempo ho una scusa plausibile per non uscire con Liam.

Evitarlo non risolverà il tuo problema.

Odio ammetterlo ma è così. Devo parlarne con lui, o non avrò modo di aiutarlo.

Percorro il corridoio alla ricerca di Liam e appena lo vedo, lo afferro per il braccio e lo trascino dietro gli armadietti, in modo che non possa vederci nessuno.

<<Ehm se hai intenzione di baciarmi sappi che io>>

<<Ma cosa stai blaterando?>> lo fermo prima che possa finire la frase e lui sorride.

<<Allora si può sapere che ti prende?>> domanda ancora divertito.

Lo guardo dritto negli occhi e comincio a rassicurarlo <<Con me puoi parlare, davvero non ti giudicherò>>

<<Ma si può sapere che ti prende?>>

Gli afferro le mani <<Liam te lo ripeto, puoi fidarti di me, voglio aiutarti, devi solo dirmi che cos'hai combinato>>

<<Continuo a non capire>> sembra confuso.

<<Ti ho visto ieri con l'agente>> decido di tagliare corto e confesso tutto d'un fiato.

<<Mi hai seguito?>> usa un tono disprezzato, come se fosse un peccato.

<<L'ho fatto per aiutarti>>

Per tutta risposta lui mi lascia le mani per poi incrociare le braccia al petto. <<Mi hai privato della mia privacy>>

<<Non posso crederci, dovresti apprezzare questo gesto invece, ho voluto aiutarti nonostante tu non ti sia fidato di me>> alzo il tono della voce e mi metto nella sua stessa posizione.

<<Non funziona così>> si allontana e io lo seguo.

<<Che vorresti dire?>>

Ora ci troviamo in mezzo al corridoio dove tutti possono vederci e sentirci, ma non mi importa.

Ora voglio solo sapere che cosa Liam ha da dirmi.

<<Voglio dire che non sai cosa voglia dire la parola amicizia. Forse perché io sono il tuo primo amico non sai ancora come ci si comporta. Sta diventando un'ossessione per te questa storia dell'amicizia>> mi sputa queste parole addosso, umiliandomi davanti a tutti.

Resto per qualche istante lì, ferma, in mezzo al corridoio e con tutti gli occhi addosso per poi allontanarmi piano piano in silenzio.

Spazio autrice

Ehi ragazzi! Innanzitutto mi scuso per la mia assenza, ma posso spiegare. È successa una cosa in famiglia che non mi ha dato modo di scrivere o utilizzare wattpad in generale.
Purtroppo mio nonno è venuto a mancare e ho deciso di prendermi una piccola pausa.

Come vedete il capitolo è corto e mi scuso tantissimo, ma vi assicuro che il prossimo sarà più intenso.
Per il momento fatemi sapere cosa ne pensate e sopratutto se state dalla parte di Liam o di Emma.

Un bacio

Bea♡

























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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03, 2019 ⏰

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