la nuova arrivata (IN PAUSA)

9

Passato ancora un po' di tempo, Aiko si rimise la felpa... iniziava ad avere freddo ma visto che è freddolosa, non ci concluse niente.
Deku notò che aiko si sfregava le mani.
Deku: "come stai?"
Aiko non gli rispose
Deku: "scusa"
Aiko: "scusami tu"
Deku: "mi dispiace davvero se te la sei presa"
Aiko: " non è successo niente, e ripeto...scusami tu"
Deku notò un filo di malinconia nei suoi occhi, non ci voleva un mago per capirlo.
Deku si mise a sedere accanto a lei.
Aiko: "mi...mi sei troppo vicino"
Deku: "hai freddo?"
Aiko lo guardò per un attimo e gli fece segno di si con la testa.
Deku gli prese le mani per riscaldargliele ma non si chiama todoroki.
Aiko: "grazie...." disse fissando il pavimento.
Deku: "mi perdoni?"
Aiko: "eh va bene...tu hai freddo?"
Deku rispose di si, mentre gli si avvicinò ancora di più.
Aiko: "mi sei troppo ma troppo vicino, ma non mi interessa"
Deku: "non ti interessa? Mi vuoi bene ora?"
Aiko diventò tutta rossa, si sentiva a fuoco.
Deku: "hai le mani bollenti...stai bene?"
La guardò in faccia, notando che era diventata un peperone.
Deku rise di gusto, abbracciandola.
Aiko ricambiò più forte.
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È tardi.
Sono entrambi sdraiati, lui si era addormentato.
Aiko ne era rimasta meravigliata con fissarlo mentre dormiva, aira ha proprio ragione...deku è un piccolo angioletto.
Aiko gli accarezzò dolcemente i capelli, come erano morbidi.
Deku d'un tratto aprì la bocca come se si stesse soffocando ma dettagli...
Aiko gli accarezzò anche la guancia, non poteva ancora crederci che era rimasta bloccata lì con un ragazzo praticamente sconosciuto.
In quel momento, lei gli si avvicinò tantissimo alla sua guanciotta piena di lentiggini.
Deku si girò di scatto verso di lei, non sapendo che si sarebbe ritrovato quasi labbra contro labbra.
Aiko rimase immobile, tanto lui era in coma... ok narratore non dire ste brutte cose MAAA deku si svegliò, aprì gli occhi e vide quella scena.
Aiko chiuse subito gli occhi, quindi deku era convinto che lei stesse dormendo.
Il tipetto verde la tirò verso di lui prendendola per i fianchi ma l'ascensore magicamente ritornò a funzionare.