The Apocalipse

Capitolo 4

"Metti giu la pistola, ORA"
La ragazza non batteva ciglio, aveva lo sguardo fisso su di me continuando a puntarmi l'arma.
Io ero immobile, stavo cercando una via di fuga, non sapevo come fare, stavo per fare un passo quando lei gridò.
"FERMOO!"
Mi fermai all'istante,
"Non ti muovere"
Ripeté la ragazza.
"Se fai un altro passo ti mando all'altro mondo."
"Chi sei? Che cosa vuoi da me?"
La ragazza restò qualche secondo senza dire nulla e poi abbassò l'arma e mi porse la mano.
"Mi chiamo Sara, tu?"
"J-j-jacopo"
Esclami un po' perplesso.
"Dove sei diretto?"
"Non ho una meta precisa"
Secondo lei potevo avere una meta, non è che avevo in programma una vacanza nel bel mezzo di un apocalisse.
"Io sono diretta al rifugio"
"Cos'è il Rifugio?"
"Non sai proprio niente te è"
Questa ragazza mi stava facendo ribollire il sangue, di tante persone proprio lei dovevo incontrare?!.
Lei con aria da sapientona iniziò a spiegarmi tutto.
"Non si sa bene da dove sia iniziato tutto, è una specie di virus che ha colpito una persona, e questa ha infettato altre persone che hanno infettato altre ancora, come una catena, non si sa quante persone siano rimaste in vita, il Rifugio è una zona che si trova al confine della nazione, li si dice che ci sia l'esercito e degli scienziati che stanno creando un vaccino per i sopravvissuti, io sono diretta li."
"Ok si, peró ora come ora ci vorranno mesi per arrivare li"
"Io ci arriverò a tutti i costi, non mi importa come"
"P-posso venire con te?"
"Ook, ma se diventi un peso ti farò fuori"
"Posso riavere la mia pistola?"
Lei guardo la mazza che avevo in mano e poi sorrise.
"Certo che no, tu hai la mazza, e poi questa pistola mi piace"
E così iniziammo il nostro viaggio, so che mi sarei pentito di aver fatto quella scelta ma non sapevo se avrei trovato altre persone vive, e poi lei sembrava sapere molte cose piu di me, mi sarebbe stata utile.