LET'S SMILE AGAIN
"Skyler? Vuoi venire tu a dire qualche parola? Sono sicura che Molly ne sarebbe felice" Skyler Morgan,così si chiamava la ragazza,si guardò intorno confusa. Non era mai stata una ragazza molto brava con i discordi e non si sarebbe mai aspettata di doverne fare uno proprio il giorno peggiore della sua vita. Si alzò,improvvisamente nel suo metro e settantacinque si sentì profondamente a disagio sentendo tutti gli occhi in quella chiesa puntati su di lei. Raggiunse l'altare e guardò verso la bara ancora aperta accanto a lei. Gli occhi della sua migliore amica chiusi,occhi verdi che prima riuscivano ad illuminare una stanza adesso erano chiusi in un sonno che sarebbe durato per sempre incorniciati dai capelli rossi che le scendevano lungo il vestitino turchese che aveva indossato solo una volta prima:durante il suo 17° compleanno. Skyler prese un respiro profondo e poi cercò di sorridere mentre si rivolgeva alle persone che si erano radunate in chiesa per l'ultimo saluto a Molly Dicson.
"Come si cominciano questi tipi di discorsi?" rise nervosa,impacciata "Beh,preferisco rivolgermi direttamente a te Molly,forse così mi viene meglio" si voltò verso la bara evitando in tutti i modi possibili gli sguardi delle altre persone "Sai che non sono molto brava mia cara e sono sicura che ti stai fecendo quattro risate lì dove sei adesso pensando a me e a quanto in difficoltà sono in questo momento vero tesoro? Bene. Hai ragione,ma riuscirò a portare avanti un discorso sensato in qualche modo perchè te lo devo. Te lo devo perchè sarebbe un modo di ripagarti di tutto quello che hai fatto per me in 17 anni che mi conosci. Wow 17 anni Molly,ci penso e mi vengono i brividi. Insieme per sempre ci siamo dette una volta e io ti giuro che così sarà:non parlerò mai di te al passato,sarebbe come dimenticarti,rinunciare a te,ed è l'ultima cosa che ho intenzione di fare. Mi hai regalato qualcosa di unico concedendomi di crescere con te ed io non credo di essere stata una compagnia altrettanto piacevole,per questo lotterò affinchè ti facciano santa Molly" prese un piccolo respiro per evitare di scoppiare a piangere e per formulare bene i pensieri che le girovagavano per la testa,tutti i ricordi dei momenti felici con la sua migliore amica. "Okay Molly quindi cosa dirti? Mi manchi troppo,ogni tanto spero che tu mi stia prendendo in giro come quando eravamo bambine e che adesso ti alzerai e urlerai PESCE D'APRILE ed io dovrò ricordarti che oggi siamo solo al 5 novembre e non c'è nessun pesce in questo giorno e tu saresti scoppiata a ridere sfottendomi per essere cascata ad uno scherzo così ben riuscito,ma so che non succederà,so che non sentirò più la tua risata. Ma sai che ti dico Molly? Tu non ti libererai facilmente di me. Non credere che qualcosa di insignificante come la morte possa separarci perchè tu stessa mi hai insegnato che possiamo andare oltre con quella promessa di rimanere sorelle per sempre. Quindi faremo così:ogni domenica di ogni settimana verrò da te in quel fottutissimo cimitero a raccontarti di tutto quello che succede così che tu possa ridere ancora di me insieme a tutti gli angeli lassù nel paradiso.Sarà difficile per me perchè sai quanto poco mi applico nelle cose Molly,ma cercherò di fare del mio meglio per tormentarti con le mie chiacchiere anche adesso che non puoi sentirmi." Solo adesso guardò verso suo padre:il prete che stava celebrando quel funerale. Skyler era stata adottata da lui. La sua vera madre,di origini italiane, l'aveva lasciata davanti la parrocchia di quel paesino nei pressi della grande capitale inglese perchè non poteva permettersi di mantenerla. Così il sacerdote accolse quella piccola bambina di appena 8 mesi in casa sua e se ne prese cura come fosse sua figlia,mandandola nelle più prestigiose scuole di Londra dove poi aveva conosciuto Molly.
"Okay,penso che possa andare Skyler. Vuoi qualche minuto sola con Molly?" Skyler annuì e suo padre fece uscire tutti dalla sala lasciando le due amiche nel loro ultimo momento insieme
"Sei bellissima anche così Molly,ti odio per questo" Skyler prese ad accarezzarle il braccio dove si poteva ancora vedere qualche livido dovuto all'incidente in auto che l'aveva uccisa. La ragazza strinse gli occhi e fermò le lacrime poi sorrise "Ci vediamo la settimana prossima Molly! Mi rifarò viva tranquilla" rise pensando all'assurdo accostamento di parole che aveva tirato fuori. Si alzò e uscì dalla chiesa andando verso suo padre
"Sicura di voler mantenere la promessa che le hai fatto?" le chiese l'uomo,lei annuì "Ovvio papà. Glielo devo" sorrise a suo padre che l'abbracciò. Skyler lo strinse forte:aveva sempre trovato riparo tra le braccia di suo padre e adesso ne aveva bisogno più che mai.
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Let's smile again [l.t.]
RomanceE se proprio nel momento piú brutto della tua vita trovassi la felicità? Dal testo: "Io non lo avevo previsto" disse ad un certo punto. "Cosa sky?" Chiese Louis confuso. "Di stare qui,distesa sull'erba con un ragazzo conosciuto al cimitero il giorn...