Capitolo 2: Le sfortune

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Era nata, ce l'avevano fatta.

Ma ovviamente il problema rimaneva ed era pure grande!

I genitori erano disperati e non sapevano cosa fare ma sapevano che dovevano tranquillizzarsi ma non ci riuscivano.

Cara disse: «Come faremo? Siamo spacciati!»

Derek affermò, arrivò il dottore che disse loro che potevano andare a casa.

Il dottore andò in un angolo e si tolse il camice in fretta e furia senza badare ai genitori impauriti.

Una volta tolto chiese ai genitori: «Come vi chiamate?» disse balbettando e molto frettolosamente; i due risposero e gli chiesero perché glielo avesse chiesto, a sua volta il dottore rispose: «Non ho tempo per spiegarvelo ma scappate!»

I genitori presi dal panico presero la culla dove giaceva la loro bambina e scapparono.

Si ricordarono solo dopo che non avevano ancora dato un nome alla bambina quindi si fermarono nella hall dove videro la segretaria vestirsi impaurita e le chiesero velocemente di poterli far compilare i moduli per la bambina.

La segretaria glieli diede  e li disse di fare in fretta, i genitori annuirono e compilarono i moduli sempre più straniti ed impauriti.

Alla domanda "come si chiama" si fermarono per un attimo e subito dopo si guardarono in contemporanea  e capirono che entrambi erano già d'accordo.

La chiamarono Lidia.

Non è un brutto giornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora