Verso le 5 ho portato mia sorella in spiaggia, si è fatta il bagno e anche io con lei. Dopo ci siamo asciugate, cambiate e siamo rimaste a fare castelli di sabbia. Verso le 6:30, non so con che coraggio (!), Diego è venuto da noi. -Ciao Michela.-, io non ho risposto. -Sei arrabbiata?- ha continuato (stava praticamente parlando da solo perché io non avevo nessuna intenzione di ascoltarlo) -Mi dispiace, ho avuto un contrattempo...non sono riuscito a venire.-. Non ho guardato neanche il faccia e poi ho detto -Vieni Giulia andiamo dentro così ci laviamo.-, ho preso in braccio mia sorella e me ne sono andata. Mentre me ne sono andata sento Diego che mi diceva -Michela non puoi ignorarmi del tutto, prima o poi mi parlerai! È impossibile ignorare qualcuno!-. Si vede proprio che di me non ha capito niente, quando io decido di fare una cosa la faccio fino in fondo "Povero lui se pensa che cederò.", ho pensato tra me e me. Tornata in casa ho fatto il bagnetto a Giulia e mi sono fatta la doccia e (come al solito) ho raccolto i miei capelli in una treccia laterale, mentre i capelli color limone di Giulia li ho raccolti in una coda. Era incazzata nera, quel ragazzo mi faceva venire un nervoso! "Chi si crede di essere?! Prima non si presenta e poi pretende che lo ascolti?! Ah di me non ha capito proprio niente sto coglione!" continuavo a pensare tra me e me. Così per calmarmi sono scesa in soggiorno e ho cominciato a suonare il pianoforte (suono il pianoforte, me la cavo e mi piace, ma la mia unica passione è per il teatro). Verso le nove e mezza suonano alla porta, io vado ad aprire e mi trovo...
...mi trovo Diego. -Michela ti devo parlare!- io cerco di chiudere la porta, ma lui mette il piedi in mezzo. -Michela fammi parlare non fare la bambina!-. I miei genitori e Giulia erano in tavernetta e mio fratello (come al solito) era in camera sua. Diego ha riaperto la porta, mi ha preso per un braccia e mi ha trascinato fuori (sulla spiaggia). -Michela ascoltami, cazzo!- mi ha urlato lui tenendomi ferma. -Ma che cosa vuoi da me?!- ho risposto io, -Voglio che mi ascolti, okay?!-. -Ti ascolto...parla.-, mi ha fatto sedere e ha cominciato a parlare. -Vedi Micky io ho una ragazza...-. Appena ho sentito quelle parole l'ho fulminato con lo sguardo, mi sono alzata e me ne stavo andando ma lui si è alzato e mi ha preso per un braccio. -Fammi finire Michela!-, -No lasciami in pace! Fai schifo hai la ragazza e provi a baciarmi?! Vergognati! Sei un bastardo non rivolgermi la parola!- gli ho urlato contro. -Michela ascoltami!-
-No! Lasciami andare!-
-No, io non ti lascio andare. La mia vita è già un casino. Non smetto di pensare a te e questo rovina il rapporto con la mia ragazza, ma non posso smettere di farlo! E ti giuro non ha senso perché ti conosco solo da tre giorni e già ti vorrei sposare!- ha detto lui, aveva occhi profondi, sinceri (o almeno credo). -Se vuoi smettere di pensarmi allora lasciami andare! Io non cerco te e tu non cerchi me, boh finito ciao!-, -Michela ma io non voglio smettere di pensarti, non voglio smettere di cercarti. Michela io voglio te.-.
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NON LASCIARMI ANDARE
Teen FictionLa vita ci pone davanti tanti ostacoli. Alcuni sembrano impossibili da superare, ma niente impossibile...soprattutto se c'è l'amore. ✨