Per il continuo di questa storia è necessario fare un salto nel tempo, catapultandosi nel futuro.
I ragazzi si troveranno ad affrontare il sesto anno ad Hogwarts.•
<<Comportati bene>> aggiunse mio padre dopo una predica lunghissima e per di più noiosa <<Sì, papà farò del mio meglio>> affermai per la millesima volta <<Su vieni qui>> allargò le braccia e io mi fiondai in esse <<Sai che ti voglio bene>> <<Anch'io ti voglio bene ma alcune volta sei paranoico>> ridacchiai sciogliendo l'abbraccio, lui mi rivolse un sorriso caloroso <<Se tua madre fosse qui sarebbe fiera di te...sei diventata così grande e bella>> accennai un sorriso mordendomi il labbro, mi mancava.
<<Beh credo che tu debba andare>> <<Sì, lo credo anch'io>> presi il mio baule e mi guardai intorno, poi scorsi una chioma di capelli corvini venire verso di noi istintivamente sorrisi. <<Grace>> mi salutò giulivo <<Sirius, come stai?>> gli domandai <<Bene, tu?>> <<Alla grande>> <<Mi fa piacere>> restammo a guardarci negli occhi per un tempo indefinito finché un colpo di tosse ci distrasse entrambi, mio padre.
<<Ehm...Sirius questo è mio padre>> lo indicai imbarazzata <<Piacere di conoscerla Signor Jackman, io sono Sirius Black>> detto questo allungò la mano e strinse quella di mio padre <<Piacere mio, per favore chiamami Scott>> Sirius annuì e mio padre mi fece l'occhiolino, io gli rivolsi un'occhiata confusa.
<<Bene, Grace dobbiamo affrettarci>> <<Sì>> <<Arrivederci signor Jackman...ehm...volevo dire Scott>> si grattò la nuca <<Arrivederci Sirius>> rispose mio padre cordialmente <<Ciao papà>> dissi infine avviandomi verso il treno <<Ciao Grace>> replicò.<<Cos'hai fatto durante le vacanze?>> mi chiese Sirius dopo che ci eravamo allontanati da mio padre <<Sono andata in Francia>>
<<En France? comment va la France?>> <<C'est magnifique>> risposi ridacchiando <<Invece tu, com'è hai passato l'estate?>> parve irrigidirsi un momento e pensai che non mi avrebbe risposto, sapevo benissimo dei suoi problemi famigliari di ciò che passava a causa della sua famiglia. Era straziante.
<<Sono andato da James, ora vivo con lui>> affermò dopo pochi minuti di silenzio <<Ho chiuso con la mia famiglia, ora ne ho un'altra>> sorrisi a quell'espressione ero così felice per lui. <<Mi fa davvero piacere>>.
Trovammo la cabina dove alloggiavamo tutti gli anni, infatti sul muro si potevano intravedere le nostre iniziali.
<<Grace!>> urlò Peter fiondandosi su di me <<Anche tu mi sei mancato>> pronunciai quasi soffocando. In quel momento scroccai un occhiata a Sirius e lui sembrava infastidito dalla scena, come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Scacciai quei pensieri dalla testa e mi accomodai vicino a Remus, per la seconda volta Sirius parve irritato. Per tutto il viaggio non preferì parola, si limitò ad ascoltare James che parlava di Lily, Remus che ci raccontava delle sue avventure e Peter che ci stupiva con le sue barzellette, io continuavo a scrutarlo cercando di capire ciò che gli passava per la mente.<<James quindi tu e Lily?>> domandai portandomi un bicchiere alla bocca <<Ci stiamo lavorando>> <<Ha accettato di uscire con te?>> <<Non ancora>> rispose scoraggiato <<Invece tu e Alexander?>> per poco non mi strozzai, come faceva a sapere di Alexander? <<Le notizie corrono>> mi fece l'occhiolino <<Alexander? Chi è costui?>> domandò Sirius innervosito <<Un ragazzo Grifondoro del settimo anno con cui ho scambiato qualche parola>> <<Qualche parola? Ti ha chiesto di uscire>> affermò James con un sorriso malizioso dipinto sul volto, se voleva mettermi in imbarazzato ci era riuscito in pieno. <<Tu hai detto di sì?>> <<Sì, ho detto di sì>> <<Perché?>> mi chiese Sirius incredulo <<Perché è carino>> <<Carino? Si certo carino. È uno sfigato, ti ha chiesto ti uscire sicuramente per una scommessa. >> <<Ma perché dici così?>> <<Dico la verità>> <<Lo dici ogni volta che un ragazzo mi chiede di uscire, ma questa volta non è così>> controbattei irritata <<Fai come vuoi, io ti ho avvisata>> <<Qual è il tuo problema Sirius? Non vuoi che un ragazzo mi chieda di uscire?>> <<Esatto>> rispose seccato <<Motiva la tua risposta, perché non vuoi che io esca con un ragazzo?>> <<Perché voglio che tu esca con me!>> proruppe alzando il tono di voce, infatti alcuni ragazzi Grifondoro compresi gli altri malandrini ci guardarono. Io non sapevo cosa rispondere. Era la prima volta che non avevo la risposta pronta. Alcune domande mi sorsero spontanee: perché non me l'aveva chiesto prima? Perché me lo aveva detto adesso? Voleva davvero uscire con me? Era forse geloso?
Continuavo a mangiare in silenzio con gli occhi ancora puntati su di me, mentre Sirius lanciava delle occhiate a tutti coloro che stavano ascoltando la nostra brusca conversazione.
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Me and You||~Sirius Black~
FantasíaVi ricordo di non giudicare un libro dalla copertina o dal prologo. Detto questo buona lettura!