Hana🌸花

０６🌸六

≼Che cavolo?!≽

Qualcuno gridó nel bagno. Jungkook immediatamente alzò lo sguardo per prestare attenzione a ciò che stava succedendo e...incontrò un altro sguardo puntato verso di lui.

Jimin era al di sopra della porta che separava i due bagni. Sembrava faticoso reggersi contro il muro senza cadere, era come se stesse provando ad essere spider-man. Jimin era lì sopra e da lassù aveva visto Jungkook vomitare, ed aveva esclamato quel sorpreso "ma che cavolo?!" di poco fa.

Jungkook inizió a tremare e a piangere come se il mondo stesse finendo in quel preciso istante. Jimin, distraendosi nel vedere quella scena, perse la concentrazione e cadde nell'altra cabina. Si sentì uno dei suoi gemiti di dolore, poi si rialzò ed uscì iniziando a bussare alla porta della cabina di Jungkook.

≼Stai bene?≽

Sentí solo dei singhiozzi in risposta. Poi la porta venne aperta dall'interno. Jimin esitante si affacciò vedendo Jungkook di spalle e per terra piangere. Controllando che non ci fosse qualcun altro che potesse fraintendere la situazione, entrò e chiuse la porta.

≼Jungkook non piangere...Mi dispiace averti visto ma ero curio-≽
Disse mentre stava cercando di non peggiorare le cose accarezzandogli la schiena lentamente. Ma venne interrotto.

≼Non potevi lasciarmi in pace e non spiarmi? Era troppo chiedertelo?≽
Rispose arrabbiato Jungkook, con un tono al contempo triste, mentre gli dava le spalle. Odiava essere visto mentre piangeva, non voleva fare il ridicolo davanti a qualcuno che non conosceva.

≼Farò tutto ciò che vuoi però non piangere...≽ Il cuore di Jimin si stava spezzando. Se c'era una cosa che non poteva sopportare era vedere le persone piangere, non importava se la causa fosse lui o qualcos'altro, odiava vedere lacrime sgorgare a dirotto come cascate dagli occhi di una persona. Non lo poteva accettare. E sapere che ora Jungkook stava piangendo per colpa sua era qualcosa di inaccettabile. Non si sarebbe perdonato fino a quando Jungkook non sarebbe stato felice.

≼Dimmi che non lo dirai a nessuno≽. Sussurrò il minore mentre tremava. Jimin si avvicinò per ascoltarlo meglio.

≼Non lo dirò a nessuno≽ affermò sicuro.

≼Promettimelo.≽

≼Cosa?≽ Cosa avrebbe dovuto promettere? Aveva già dato la sua parola, voleva più conferme?

≼Promettimi che non lo dirai a nessuno, fallo.≽ Jungkook per la prima volta si girò guardandolo fisso negli occhi. Non lo stava ammirando, non lo stava scrutando, il suo sguardo non faceva nulla di tutto questo. Il suo sguardo gli implorava pietà. Non voleva andare in giro per scuola e sentire tutti parlare di lui, non voleva sentirsi giudicato, era orribile.

≼Jungkook, io ti prometto che non lo dirò a nessuno.≽

Jungkook lo abbracciò forte e di colpo. Le sue braccia sulle sue braccia, il suo petto contro il suo petto, e la sua spalla contro la sua testa. Jungkook si nascondeva tra le braccia di Jimin piagnucolando una ed un'altra volta, mentre i singhiozzi facevano ritorcere il suo corpo e mentre muco e lacrime salate scendevano bagnando la divisa di Jimin. Il maggiore non fece nulla.

Quando Jungkook si placó, si distanzió facendo finta che nulla di tutto quello fosse accaduto. Come se avesse un'improvvisa amnesia e non ricordasse le proprie azioni. Jimin sorrise, Jungkook era un tipetto proprio unico e a modo suo. Lo fissò un'attimo ed un'idea geniale gli venne in mente.

Jimin prese la mano destra di Jungkook tra le proprie e la strinse.
≼C-cosa stai facendo? Non toccarmi.≽ Rispose tutto tremante Jungkook. Non bastava solo piangere davanti a lui, ora lo voleva deridere?