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( Y/n=your name)
Carne o pesce? Questo ti chiedevi mentre entravi con il acarrello nel supermercato,la sera avresti ospitato i tuoi due migliori amici che non vedevi da due anni,erano partiti per l'Ohio e da quel giorno non li hai più visti se non per via videochat. Purtroppo però,propio mentre stai prendendo il salmone,il telefono nella tasca della tua giacca di jeans comincia a squillare,è la tua migliore amica che ti avvisa che per un problema con la compagnia aerea non potrà essere da te per la cena di quella sera. Ovviamente la tua giornata si trasforma da stupenda a sufficiente,l'unica cosa che ti aveva fatto uscire di casa era propio il pensiero che avresti dovuto cominciare a cucinare. Ormai prendere il salmone non sarebbe servito più a niente perciò lo metti nuovamente a suo posto e ti dirigi velocemente nel reparto dell'alcol mettendo una bottiglia di Vodka nel carrello,quella sera ti saresti disperata bevendo e piangendo davanti a Grey's Anathomy. Sei dispersa nei tuoi pensieri,giri per le corsie non facendo caso nemmeno a cosa devi prendere,stai pensando a come saresti dovuta vestirti,dovresti fare però più attenzione avanti a te perché propio in quel momento,il tuo carrello urta quello di un'altro uomo. Ti risvegli di botto dai tuoi pensieri e mortificata cominci a scusarti con l'uomo incappucciato «mi scusi moltissimo,sono mortificata...» l'uomo ti guarda con un certo ghigno in volto per poi togliere le mani dal carrello e scostarsi di poco il cappuccio dalla fronte mostrando i suoi occhiali da sole poggiati sul naso. «dovresti fare più attenzione,si,magari delle vitamine per tenere la mente concentrata,sa quelle che fanno vedere in televisione...» Si prende gioco di te,ma percepisci nella sua voce che non lo fa con cattiveria,socchiudi un po' gli occhi alzando un sopracciglio e continui a guardarlo mentre parla. « Y/n comunque,piacere.» Gli porgi la mano aspettando che l'uomo davanti a te ricambi il gesto e a sua volta si presenti. Per tua fortuna non ci mette troppo a stringerti la mano e ricambiare «Giovanna D'Arco...no,Tony Stark.» Sgrani gli occhi,ora capisci il ,motivo del suo "travestimento",decidi di non fare scenate e ti limiti a sclerare all'interno per evitare di fare una cattiva impressione. «bel vestito,Gucci?» ti chiede abbassandosi gli occhiali da sole,tu ridi perché sai che non potresti mai permetterti un capo di Gucci. «bancarelle.» Ti guarda e fa una smorfia di disappunto,non capisci per un momento quindi lo imiti e fai anche tu la stessa smorfia ridacchiando un po'. «non ti starebbe male un vestitino firmato,magari rosso,magari aderente,si,magari anche corto» lo guardi stupita,ma come si permette? Non lo conosci nemmeno,okay,è Tony Stark ma non può permettersi di parlarti così...ma chi vuoi prendere in giro,stai impazzendo internamente,per te non c'è cosa migliore che potessero dirti,poi detto da Iron man. «non ho soldi per permettermi un vestitino firmato,il mio lavoro non me lo permette» sorridi leggermente imbarazzata abbassando poi lo sguardo verso i tuoi stivali neri,come può una ragazza come te,con dei vestiti comprati alla bancarella sotto casa,parlare con un uomo come Tony Stark? Insomma,lui è spudoratamente ricco,ha case ovunque,macchine stupende,tutte le donne che vuole ai suoi piedi...una vita fantastica. «Vodka eh?» Alzi lo sguardo velocemente spalancando gli occhi e pensando velocemente ad una scusa che non ti faccia sembrare un ubricona disperata «o-oh hem,s-si ecco...» l'unica cosa che riesci a fare e balbettare come un'emerita cretina ma smetti subito quando vedi il miliardario davanti a te cominciare a ridere guardandoti così imbarazzata ed in difficoltà,bel lavoro Y/n. «serata solitaria?» ti chiede smettendo poi di ridere ma rimanendo sempre con un sorrisetto divertito. «si,avevo un appuntamento con dei miei amici che non vedevo da tanto,ma questo è...» non vuoi sembrare la solita ragazza che si dispera,ma quella era la cruda verità,avevi il vizio di alzare un po' il gomito ogni tanto da almeno tre anni. «ti hanno dato buca.» «già.» ti guarda un'attimo per poi porgerti un bigliettino preso poco prima dalla tasca destra della sua felpa nera,lo guardi per un po' e noti che sopra c'è scritto un'indirizzo allegato ad un numero di telefono. «cosa dovrei farci?» chiedi alzando lo sguardo verso Tony. «stasera,a cena da me,dovresti trovare facilmente la torre dato che è alta 500 metri,vestiti bene e non portare la Vodka,ho del Whiskey.»
𝘉𝘰𝘯𝘶𝘴✧
Quella sera ti presentasti alla torre,tu e Tony rideste per tutta la serata raccontandovi storielle accadute nella vostra vita,vi continuaste a frequentare per altri cinque mesi finché un bel giorno Tony si decise a dichiararsi,attualmente state insieme da sette mesi e da quel giorno non alzasti più il gomito.