Capitolo 3

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Mio padre è davanti a me, dopo mesi in cui non lo vedevo ora è di nuovo qui. Le gambe mi cedono ma lui mi sorregge e mi stringe tra le sue braccia forti.

<<Mi sei mancata piccolina>>mi sussurra all'orecchio. Piango, piango dalla felicità. Non mi sembra vero, ma se è un sogno non voglio svegliarmi. Lo guardo negli occhi e poi torno ad abbracciarlo.

<<Mi sei mancato così tanto>>
<<Anche tu bambina mai. Anche tu>>. Restiamo abbracciati per un tempo che mi sembra infinito ma poi sento qualcuno bussare alla porta e mi torna in mente che al piano di sotto c'è una festa per me.

<<Dai piccolina. Apri quel pacco>>

<<Ma non c'era bisogno che mi facessi un regalo>> dico sorridendogli. Apri la scatola e levo i vari strati di carta. Davanti a me appare della taffettà blu. La tiro su e mi ritrovo tra le mani un meraviglioso vestito blu notte con una profonda scollatura davanti e dietro e una gonna lunga fino al pavimento. Guardo la meraviglia davanti a me con occhi sgranati. Nella scatola ci sono anche un paio di scarpe con il tacco argentate che stanno benissimo con il vestito. Mi giro di nuovo verso mio padre per ringraziarlo. Lui poi mi lascia da sola per farmi cambiare e velocemente indosso il vestito. Mi sciolgo i capelli che ricadono in onde. Mi metto un po' di mascara e un lucidalabbra; poi mi lego le scarpe. Mi guardo alla specchio e non credo ai miei occhi. Sono molto meglio di quanto pensassi. Infine  aggiungo un paio di orecchini e un bracciale d'argento. Una volta pronta scendo al piano di sotto dove la festa si sta svolgendo in grande stile. Nella cucina ci sono tutti i tipi possibili di cibi e bevande. Nel soggiorno mio fratello Liam che è vestito mooolto bene mette la musica. Individuo Hazel in mezzo alla calca di persone e vado verso di lei.

<<E' tutto bellissimo. Come avete fatto ad organizzare tutto? E sai dov'è mio padre?>>

<<Non lo so nemmeno io. Ci ho messo tutto il mio impegno e qualche contatto. E per tuo padre, è uscito con i miei. Non gli sembrava il caso di rimanere ad una festa di adolescenti>> Sorrido e poi la trascino a ballare. Voglio divertirmi. E' la mia festa dopotutto, no?Hazel dopo un po' si ferma e guarda dietro le mie spalle. Lo sguardo le si indurisce e diventa cupo. Mi giro e dietro di me c'è Nate che mi guarda con i suoi meravigliosi occhi verdi. Si è cambiato. Adesso indossa dei jeans neri attillati e una camicia bianca che lascia trasparire la fila di addominali che pur non essendo molto accentuata lo rende molto molto bello. Lo guardo ammaliata, come se stessi guardando un angelo caduto dal cielo. Mi riprendo velocemente dal mio stato di trans e torno a guardarlo in faccia.

<<Hey >>

<<Hey>>

<<Wow stai benissimo. Ma quando ti sei cambiato?>> chiedo.

<<Mentre tu parlavi con tuo padre>>

<<Tu lo sapevi?>>

<<Si, ti ho trattenuta a casa mia anche per questo. L'ho incontrato per caso ieri dopo averti accompagnata a casa>>

<<Aspetta. Mio padre mi ha visto ieri con te?OH no. No, no, no, no, no, no .Non appena torna mi uccide ne sono sicura>>

<<Perché qual è il problema?>>

<<Mio padre non mi fa nemmeno guardare le moto dei miei fratelli, e mi ha visto sulla tua. Con te per giunta>>

<<e quindi?>>

<<Sei un maschio>>

<<SI, credo di si. O per lo meno lo ero l'ultima volta che ho controllato>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 26, 2020 ⏰

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