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Passo 2 settimane a singhiozzare la notte silenziosamente,con la faccia sprofondata nel cuscino.
Avrei continuato a farlo se solo non mi fossi ricordato del ballo.
Domani ci sarà il ballo,e devo essere almeno presentabile.
Mi guardo allo specchio e dallo spavento quasi salto,ho 2 occhiaie spaventose.
Cerco tutti i rimedi su internet possibili,ma nessuno che avesse qualcosa che ho io in casa.
"Sono un disastro"
Sto anche ingrassando,non faccio più le corse mattutine. Il mio incubo stava tornando. Ingrassare.
Mi ributto nel letto a piangere.

Erano passate ore.
"Ei amore,non puoi rimanere nel letto,non ti vedo più uscire da quella camera da settimane,cadrai in depressione,so cos'è successo,ma tutte le cose belle hanno una fine,sei forte,devi andare avanti,con o senza quelle persone" Dice mia madre.
Ero già in depressione.
Non le rispondo e lei sbuffando esce dalla camera.
Mi giro verso il soffitto e penso.
Non pensavo di poter diventare depresso per 2 persone.
Forse perché quelle persone erano tutto.
Non avevo più niente. L'unico amico che avevo se ne era andato via,il mio ragazzo pure.
[...]
Sento bussare alla porta.
"Entra"
Era London
"Ciao Liam"
"London,ciao"
Mi alzo dal letto per andare ad abbracciarla.
"Vedo che non sei molto felice"
"In effetti no"
"Hai anche 2 belle occhiaie eh"
"Già,sono un disastro"
"Non è vero,adesso vado a prendere 2 cosine e vedi che ti passano"
Esce dalla camera e dopo nemmeno 5 minuti è già in camera.
"Eccomi qua. Adesso alzati dal letto e siediti sulla sedia"
Mi alzo,e vado a sedermi
Inizia a tamponarmi del ghiaccio sotto gli occhi,e poi prende una crema all'Aloe e me la spalma.
Mentre sorride,non resisto,mi avvicino e la bacio.
Era forse per consolazione,un bacio avrebbe ridato un po' di colore alla mia mente ormai in bianco e nero.
E in effetti avevo ragione. Sento che tutto si migliora,ho ancora una persona accanto a me. Non sono solo. Non più.

Passo la nottata in bianco pensando a tutto quello che era successo con London,pensando se fosse stato giusto,se potevamo rimetterci insieme,magari sono bisessuale o confuso.
Confuso,è la parola giusta.
Oggi c'era il ballo,perciò dovevo andare a comprare un vestito elegante,e trovare dei soldi.
"Buongiorno London"
"Giorno" mi stampa un bacio
"Allora,come sai oggi c'è il ballo e,bhe potresti venire con me no?"
"Certamente"
Mi salta addosso dalla felicità,anche se io non lo sono molto.
Certo lei mi piace ma qualcosa mi manca e ne sono sicuro. Insomma ho pensato di essere gay,e adesso bisessuale. Mi manca una certezza.
Arriva sera,io sono già pronto mentre London ancora si sta truccando,ma la parte "vestiti" è fatta,per fortuna si era preparata un'ora prima,anche di più.
Non le capisco proprio le donne,perché ci mettono così tanto,e poi perché si truccano? Sinceramente le preferisco acqua e sapone,col trucco sembrano un'altra persona.
Finalmente London esce,e come pensavo esce totalmente un'altra persona,lei esagera sempre coi trucchi e ancora non capisco il perché,sarebbe bellissima anche con poco o niente.
"Non hai un po' esagerato con il trucco?"
La vedo alzare lo sguardo in modo minaccioso
"Tesoro l'unico esagerato qua sei tu,come ti permetti a dirmi una cosa del genere? Stai dicendo che sono brutta? Che mi sono truccata male? Sono sempre la tua ragazza,e adesso per non litigare di più mettiti le scarpe e andiamo"
Perché se le è presa così tanto?
Mentre esce di casa la sento sussurare un "Dio mio ma che mi tocca sopportare"
Vorrei non averla sentita e non aver reagito ma è proprio quello che ho fatto.
"Scusa cosa hai detto?"
"No niente ora sali in macchina e portami a quel ballo"
"Oh no,tu hai detto che cosa devi sopportare,e scusa cosa dovresti sopportare?"
"Le scarpe!! Sono un tacco 12 insomma!!"
"Non inventare scuse adesso,insomma non ho fatto niente di male e te la sei presa. Se mi devi "sopportare" non vieni con me al ballo,giuro non pensavo fossi così,visto che io per te ho fatto tutto. Sto ripensando al fatto di rimetterci insieme,e poi mi sono sorte delle domande. Perché sei venuta qua proprio un giorno prima del ballo? Non mi sembra puro caso,perché tu hai sempre fatto così e credo tu voglia vincere,ma ti svelo un segreto: con me non vincerai mai,anche se fossi bello,sono uno sfigato non vincerai mai"
"Ma cosa dici,non ho mai voluto vincere"
Nel mentre di questa frase si incomincia a intrecciare i capelli,e dato che conosco bene London,sono ben certo che stia mentendo.
"So che non dici la verità,e adesso io al ballo me ne vado da solo. Tu fai quello che ti pare"
Mentre salgo in macchina prima di chiudere la portiera riesco a dire
"Mi hai dato la certezza che volevo"
Arrivo al parcheggio della palestra dove si terrà il ballo di inizio anno,apparentemente sembra tranquillo.
Appena entro noto subito dei ragazzi che ballano,altri che bevono e poi vedo lui.
Geremy.
Il mio ex migliore amico. Sta volta con una ragazza,che a quanto pare sembra molto concentrata sulle sue labbra.
Cogliona.
Si,lo so non dovrei dare pregiudizi ma insomma invece di fissarlo bacialo,almeno è quello che farei io.
Vedo Samantha,e non riesco a fare a meno di seguirla,sapevo che Alex sarebbe andata al ballo con lei. La vedo avvicinarsi ad un ragazzo,ma non è Alex,così per la prima volta provo a chiedere a Samantha gentilmente dove si trovi Alex.
"Ciao Samantha,scusa volevo chiederti dov'è Alex"
"Oh ciao,comunque chiamami Sam,Alex mi ha lasciato credo sia a casa sua"
"Okay,grazie Sam"
Non faccio a meno che correre,amo Alex,e so che lui ama me,avrei dovuto rimediare con Alex ma non ne ho avuto le forze. Adesso che sono un po' più "felice" posso farlo,mi bastava solo avere un po' più di coraggio e ce l'avrei fatta.
Arrivo a casa di Alex,che mi aveva fatto vedere un paio di volte,ma ne ricordavo la via a memoria,anche numero civico.
Busso a casa di Alex.
Dopo un paio di volte decido di aprire la porta e,stranamente aperta.
Vedo delle mani con un sacco nero avvolgermi il viso e poi nero.




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