3 mesi prima

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Sono innamorata di lui, lo so e lo ammetto a me stessa. Solo non voglio farglielo capire, il problema è la gelosia che mi assale ogni volta che lo vedo con un altra, cosa molto quotidiana per uno come lui. E così lui si incazza sempre con me e mi dice le cose più brutte, dice che non servo a nulla, maledetto lui che mi ha incontrata ma io mando giù e faccio finta di niente. La maggior parte delle volte mi metto a piangergli in faccia e lui mi dice che sono ridicola, l altra settimana mi ha quasi menata ma sono riuscita a cavarmela con uno schiaffo, spero non capiti più.

Io ho sempre collegato l amore alla felicità, ma perché ora che amo qualcuno non sono felice?

Sono proprio stanca dei suoi distaccamenti, incazzature e strippi, così ho deciso di parlargliene.

<Dario possiamo vederci?>

<Sono con una, facciamo alle 4>

<Ok>

Che strano che era con una, comunque mi iniziai a preparare.

Come solito non gli si può dire nulla che lui si incazza, l'ho mandato a fanculo e me ne sono andata dicendo di sparire dalla mia vita.

Speravo che facesse come sempre che mi chiedesse scusa e mi chiamasse, invece mi ha preso di parola. Non parliamo da 3 settimane, in classe non mi guarda neanche e io ho smesso di andare a scuola. Mancano 3 settimane alla fine e io penso a come recuperare con Dario, perché finché c'è scuola si può riuscire a riappacificarsi mentre in estate non ci vedremo neanche più.

Un giorno ha iniziato a prendermi in giro in classe, sembra che ci abbia preso gusto perché ci va giù pesante e io non ce la faccio più. A volte chiedo di uscire in bagno solo per andarmi ad asciugare gli occhi, le mie amiche dicono di non starlo a sentire ma come fai a non ascoltare la persona che ami mentre ti pugnala alle spalle?

Ogni giorno era uguale, poi una mattina per ginnastica io avevo deciso di non farla e lui anche, così mentre andavo a prendere una bottiglietta d'acqua alla macchinetta lui mi segui e mi prese la mano, io la tolsi immediatamente e gli chiesi cosa stesse facendo.

<Mi dispiace di essermi comportato così ma non mi hai dato altra scelta>

<Tu sei fuori di testa>

<Mi hai detto di uscire dalla tua vita!>

<Non ti voglio più ascoltare Dario, io vado> dissi

<Aspetta> e mi strinse a se, e io mi sentivo a casa.

Mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio a stampo, mi sentii usata inizialmente e gli diedi uno schiaffo. Si mise a ridere e poco dopo scoppiai a ridere anche io, mi prese e mi baciò.

Si staccò delicatamente proprio come piace a me, mi strinse la mano con la sua e tornammo in palestra, camminavo per mano con il mio assassino.

Un piccolo per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora