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SOPHIE'S POV
Mi risveglio tutta sudata e non riesco
più a riaddormentarmi. Visto che ci sono mi inizio a preparare anche se sono le 4. Mi faccio una lunghissima doccia, per allentare i nervi. Di solito per andare a scuola non mi trucco mai, ma oggi è d'obbligo mettere un po' di correttore per le occhiaie, e già che ci sono metto anche un po' di mascara va'. Mi infilo un paio di leggings grigi e un felpone nero enorme, che mi arriva a metà coscia. Scendo a mangiare qualcosa anche se mi è passata la fame. Mi preparo tanto caffè e mi mangio qualche biscotto. Mi infilo le fila ai piedi e esco di casa con tutta la calma del mondo. Sono le 6:30 e devo essere a scuola alle 8. Peccato che però la scuola è a 20 minuti da casa mia, quindi per passare il tempo entro nel pacchetto davanti casa mia. Quando ero piccola ci andavo sempre. Mi siedo su una panchina e tiro fuori il mio quaderno dei testi. A volte scrivo qualche canzone, però solo quando ho un lampo d'ispirazione.
Perdo la cognizione del tempo e quando controllo l'ora sono le 7:30, quindi m'incammino. La gente mi guarda preoccupata mentre cammino <grazie, fai paura> coscienza schifosa.

HARRY'S POV
Io e Louis stiamo camminando per i corridoi, quando intravedo una chioma riccia. Sophia.
"Ei Sophia" la chiamo, ma quando si gira mi vengono i brividi. Si vede che non ha dormito, però rimane sempre bella. La cosa che mi fa venire i brividi sono i suoi occhi. Sono così vuoti. È scomparso quel fuoco che la rendeva così energica.
"Ciao" risponde con voce bassa
"Che è successo? Hai fatto nottata?"
"No Harry" risponde senza neanche guardarmi, sta prendendo e rimettendo i libri nell'armadietto senza sapere che materia ha oggi.
"Sophia cosa succede?"
"Niente Harry, sto bene. Non fare finta di essere preoccupato per me, lo so che lo fai solo perché sei amico di mio fratello. Quindi ora vattene."
Questa ragazza si che mi fa girare i coglioni.
"Vaffanculo allora" sbotto.
Dio lo so che a forza di starle vicino diventerò pazzo.
Entro in classe, ci sta letteratura. Questo è l'unico corso che ho in comune con Sophia.
"Buongiorno ragazzi" ci saluta la prof raggiante, "oggi parleremo di un libro che ha rivoluzionato il pensiero dell'epoca. Se lo conoscete alzate la mano, si chiama Jane Eyer" ovviamente solo il secchione della classe alzó la mano. Però anche Sophia un po' incerta l'alzó. La prof la guardò soddisfatta.
"Sophia, l'hai già letto?"
"Si professoressa"
"E cosa ne pensi?"
"Penso che questo libro mi rispecchi molto. Parla del coraggio di una donna, di quell'epoca, povera e senza nessuno, che ha lasciato l'uomo che amava per non farsi mettere i piedi in testa e per orgoglio, in senso positivo."
La maggior parte della classe era sorpresa da questa risposta, perchè non credevano davvero che lei avesse letto un libro del genere, e sinceramente anche io ne rimasi positivamente sorpreso.
La professoressa ci parlò un po' di questo libro e ci disse di leggerlo. Sophia stava facendo finta di prendere appunti, quando io lo vedevo benissimo che stava scrivendo argomenti della lezione. Finita la lezione suonó la campanella
"Ragazzi voglio che leggiate questo libro entro 2 settimane, e dovrete scegliere un pezzo di questo libro per parlarne davanti alla vostra classe".
Appena la prof finì di parlare, vidi Sophia fiondarsi fuori dalla classe.
Devo scoprire cosa sta succedendo.

impossible love (harry styles) [in fase di sviluppo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora