Capitolo 7 ( Natie)

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Sono seduta sulle scale del retro dell'hotel, piangendo e disperandomi per quanto fosse accaduto poco tempo prima. Il mio odio nei confronti di Niall è aumentato a dismisura, ma la colpa di tutto questo era solo mia. Si, perchè io gli ho dato una seconda possibilità, mi sono fidata... Di chi poi? Di uno che mi aveva già ferita. Inizio a pensare che magari questa è tutta una sua macchinazione, insomma adesso posso pensare tutto di lui. Magari fin dall'inizio voleva solo muovere la mia compassione, per poi agire, e portare via la mia piccola bambina. Magari immaginava che Allison avrebbe reagito così, e poof, ha costruito il suo piano. È un vigliacchio, uno stronzo, potrei continuare gli insulti nei suoi confronti all'infinito, ma non merita neppure che io lo pensi. L'unico pensiero dal quale non riesco a staccarmi, è quello riguardo a mia figlia, a cosa stia facendo adesso, se si troverà bene con suo padre.. In questi giorni ovviamente.. darò a Niall al massimo qualche giorno, e poi rivoglio la mia bambina, e lui deve sparire, almeno dalla mia vita.

Sento qualcuno sedersi vicino a me, e poco basta affinchè io capisca che è quel verme di Niall.

<< Sono venuto a parlarti.>> Disse, sembrava felice, avrei voluto osare dandogli un altro schiaffo, ma magari era meglio contenersi, non si sa mai, se sarebbe spuntata Allison all'improvviso mi avrebbe odiata più di quanto non faccia già.

<< No aspetti. Prima parlo io.>> Risposi decisa, asciugandomi rapidamente le lacrime con un fazzoletto. Ero decisa a dirgli una volta per tutte cosa realmente pensavo di lui. Lui annuii semplicemente, mentre io mi alzai dalla scala, affinché avessi potuto vederlo meglio in faccia.

<< Non so da dove iniziare.. Mmm vediamo.. Ah si, dal fatto che sei un cretino irresponsabile. Ti avevo chiesto un favore e tu? Vai a spifferarle tutto. Grazie, ti sei portato via l'unica persona che mi era rimasta, ma tanto a te che ti frega? Sei ricco sfondato, puoi tutto, puoi portarti a letto chi ti capita, puoi portarti via Allison senza che io possa replicare. Semplicemente fai schifo.>> Dissi acida, non so perchè mi sia venuto spontaneo dire che può portarsi a letto chi vuole, forse è risentimento.. Perchè infondo mi sono illusa che tra noi ci potesse essere qualcosa, quando in realtà l'unica cosa che c'è è puro odio. Escludo che io sia gelosa, perchè andiamo non me ne importa nulla di lui..

Mi accorgo che ha gli occhi lucidi, e fa qualche smorfia con le labbra, oltre che a giocare nervosamente con la maglia, e successivamente abbassare lo sguardo. Mentre tra noi vige un silenzio surreale, abbastanza gelido lo definirei, alzo lo sguardo e trovo Liam nascosto, che mi mima un "wow." Deduco quindi che abbia ascoltato tutto cio' che avessi detto a Niall. Forse ho esagerato, o finalmente sono riuscita a smontare la testa a Niall, visto che ancora non mi ha risposto, e qualche lacrima inizia a bagnare il pavimento. Quasi quasi mi sento in colpa, ma se non l'avessi fatto io, chi l'avrebbe dovuto fare?

<< Wow.. E.. E io che ero venuto a dirti che avrei portato Allison da te, stasera alle 7.. No davvero grazie per avermi fatto capire che sono un mostro. Ne avevo bisogno, soprattutto da te sai? La piccola la porto, perchè per carità non vorrei che poi mi denunciassi per rapimento, ma fatti dire una cosa.. Sei una grandissima stronza. >> Rispose singhiozzando, e ciò che disse mi fece riflettere in parte. Ero davvero una stronza? Ma per cosa poi? Per avergli sbattuto la verità in faccia? Non ho rimpianti, non mi importa più di nulla. Questo è il risultato per essere stata abbandonata da tutti, quando ti accade una cosa simile, impari com'è la realtà dei fatti, e come comportarti nella vita. Mi ha colpito quando mi ha detto:" soprattutto da te." Perchè chi sono io se non un'altra delle sue "donne di letto"?

Mentre lui si allontana, decido di andare a casa mia, e rilassarmi, ne ho abbastanza di drammi per oggi.

Tornata a casa, preparo un bel bagno caldo, mettendo prima un po' apposto i giocattoli di Allison, prima che possa inciamparci sopra.

Mentre mi rilasso nella vasca, il discorso di Niall mi tornò in mente, pensai a quando disse che io avrei potuto denunciarlo.. Forse mi ero sbagliata, lui non voleva una guerra sulla custodia della bambina, o quant'altro, forse lui voleva avere una possibilità di famiglia. Io ho smesso di sperarci però, quindi.. Vengo distratta dall'arrivo di un messaggio sul telefono, da parte di un numero sconosciuto. Escludendo immediatamente che sia Niall, perchè ho il suo numero salvato, lo apro e vedo che è Liam, e dice: " Wow, ho sentito quello che vi siete detti tu e Niall.. E noi ragazzi pensavamo che stesse assieme... Ti va se ci prendiamo un caffè e parliamo un po' ?"

Senza troppa esitazione accettai, Liam mi ispirava un senso di fiducia che nessun altro mi dava. Gli scrissi l'indirizzo e poi mi velocizzai nel finire il mio bagno, per prepararmi al suo arrivo. Nel frattempo che lo aspetto, decido di preparare una piccola valigia per Allison, con dentro i suoi vestiti, e in una busta metto alcuni dei suoi giocattoli. Forse è bene che passi un po' del suo tempo con suo padre, e che anche lui faccia lo stesso, visto che sono la stronza della situazione, no?

Finalmente suona il campanello, e vado ad aprire, era Liam che mi aveva portato qualche pasticcino.

<< Scusami, ho ritardato per questo.>> Disse porgendomeli, già immagino la fila di fan che lo bloccavano da tutte le parti.

<< Tranquillo, allora cosa fanno padre e figlia?>> Chiesi, invitando Liam a sedersi sul divano, e mettendo in moto la macchina del caffè.

<< Il padre direi che è molto scosso.. Allison arrabbiata.. Se ti va, posso sapere com'è iniziata tutta questa storia?>>Rispose, bè speravo che si stessero divertendo insieme.. Decisi di raccontargli tutto dall'inizio, tanto prima o poi sarebbe venuto a saperlo. Senza rendermene conto, sono scoppiata in lacrime e sono tra le braccia di Liam, che sono un ottimo conforto per me in quel momento.

Non ho mai parlato di questa storia con nessuno, se non con mia zia e mia cugina, che l'avevano vista in prima persona. Per una volta ero riuscita a liberarmi di questo peso, mi ero confidata con qualcuno.

Guardo l'orologio e vedo che sono quasi le sette e mezza. Male, molto male, odio i ritardi, sopratutto se quel ritardo implica che Niall avrebbe dovuto portare la mia bambina da me, mezz'ora fa. Liam mi incita a stare calma, ma non posso, magari gli ho dato l'idea di scappare con lei, ed adesso la sta mettendo in atto..

Prendo velocemente la valigia e la busta e salgo in macchina insieme a Liam, che continua a ripetermi di stare tranquilla, e che magari avranno avuto qualche problema.. Finalmente arrivati, incito Liam ad aprire la porta della stanza, visto che ha la copia delle chiavi. Li scorgo entrambi sul divano, addormentati ed abbracciati, e non c'è scena più commovente di quella, mi stringe letteralmente il cuore.

<< Te l'ho detto di stare tranquilla.. >> Sussurrò Liam, e io sorrisi, forse avrei dovuto smetterla di pensare a Niall come una persona cattiva..

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