"Giorni vuoti in cui non
capita nulla di nuovo, giorni
vuoti in cui piove a dirotto,
giorni vuoti senza te, giorni
vuoti senza me."Esprimo me stesso in frasi che tengo per me, in lettere che mi spedisco da solo.
Scrivere aiuta a capire chi sono, e a volte ne sento proprio il bisogno, quei giorni in cui mi sembra di convivere con uno sconosciuto.
Devo ammettere che mi piacerebbe pubblicare un libro, ma la timidezza me lo impedisce.
La mia mente si fa troppe paranoie al riguardo e non ho voglia di sembrare un matto o un emerito idiota a tutti coloro che mai leggeranno i miei libri.Chiudo l'agenda su cui stavo sognando.
La voglia di scrivere mi è passata.
Rileggo rapidamente ciò che ho annotato oggi, per poi tirare una riga sopra.
Non va bene, non mi piace, è da rifare.Chiudo gli occhi per un attimo, ed improvvisamente mi torna alla mente quel quadro a cui lavoravo già da un po' di tempo.
Decido di alzarmi e dirigermi in cantina, ormai divenuta lo studio in cui dipingo.
Purtroppo la casa è piccola, e avere una vera e propria sala da dedicare alla pittura che non sia la cantina è impossibile da avere.Accendo la luce.
Tra i vari quadri di tutti i tipi, appesi alle pareti o lasciati per terra ai lati della stanza e le varie sculture di creta, spicca al centro una tela.Vediamo se ricordo ancora dov'ero rimasto, guardo la tavola delle tempere e capisco il motivo per cui avevo messo in pausa il lavoro: ho finito il colore grigio, e nei miei quadri, il grigio è fondamentale.
Certo, potrei crearlo mischiando il bianco con un po' di nero, ma sono titubante al riguardo, non vorrei rovinare l'opera con un colore imperfetto.Mi soffermo sul quadro. Vorrei distruggerlo, ma poi penso a quanto tempo ho impiegato per un lavoro simile e mi trattengo.
Il soggetto rappresentato è una donna sotto la pioggia con l'ombrello aperto, lo sguardo magnetico, il cappotto addosso e le macchine per la strada sullo sfondo.
Porto un dito sulle sue labbra carnose, così maledettamente simili a quelle di Arianna.
Il quadro è quasi completo, nelle sue varie sfumature di grigio che lo rendono simile al cielo di Londra, come una fotografia in bianco e nero.
La strada è ancora da colorare, così come le macchine, l'ombrello e... il mio dito si posa improvvisamente su un dettaglio di cui mi ero totalmente dimenticato di dipingere: il cuore sopra il suo cappotto, l'unico dettaglio che coloro sempre nei miei quadri.
È come se fosse la mia firma.
Ho sempre disegnato persone grigie perché mi assomigliano, ma dentro ho un cuore che nonostante tutto vive ancora di colori.
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L'Arte di essere Fragile
RomanceDedicato a tutte le persone fragili, alle persone che durante il giorno fanno finta di nulla e poi la notte piangono, dedicato a coloro che sono stati delusi da qualcuno, a coloro che inalzano muri per proteggersi dagli altri, alle persone timide e...