Quella sera Fabrizio ed Ermal avevano litigato di brutto.
Per finta, ma avevano litigato ed Ermal ora si sentiva tremendamente in colpa per aver dovuto insultare il suo compagno in quel modo, davanti a migliaia di telespettatori.
Era lì dopo la seconda serata del finale di Amici, in studio, seduto ancora su quella poltrona che tanto aveva desiderato, a chiedersi se avesse fatto bene oppure no ad accettare quel ruolo.
Perché è di questo che si trattava: un ruolo.
Era tutto programmato, tutto deciso.Chiuse gli occhi ripensando alle parole che le erano state dette “devi essere quello puntiglioso, vai contro tutti. Scegli un preferito e proteggilo costi quel che costi” o comunque qualcosa del genere e questo significava andare anche contro il suo Fabrizio, che a fine trasmissione si era alzato e, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, era andato via.
Ermal sospirò nel buio di quello studio dove solo poche ora prima aveva trattato veramente male Fabrizio.
Aveva ancora gli occhi chiusi e una lacrima scese lungo la guancia e si odiò per questo.
Perché era così sensibile? Non poteva semplicemente alzarsi e andare a casa e dire al suo compagno che non pensava davvero quelle cose?
No. Mille pensieri. Mille paranoie, una dopo l’altra. Non intendeva nemmeno chiamarlo “pescatore ignorante”.Più volte si erano scontrati quella sera. Fabrizio nemmeno era stato un angelo e dalla finzione avevano finito col discutere sul serio, nemmeno le pensavano quelle cose, almeno Ermal.
Ecco adesso cominciava ad avere dubbi anche sul suo compagno, poteva andare peggio di così?
Aprì gli occhi e si portò le mani in viso per cacciar via tutta quella angoscia e stanchezza che lo assillavano.
Si accese la luce e la sua testa scattò subito verso l’ingresso.
Lì in piedi c’era Fabrizio, ancora più stanco e angosciato.
Sì, perché nel frattempo, nell’altra sala anche Fabrizio aveva avuto gli stessi pensieri, le stesse paranoie di Ermal e facevano male. Facevano male al cuore e alla mente.
Si avvicinò lentamente e si poggiò ad una telecamera, poco distante dal riccioletto.
-Possiamo parlare?
Ermal annuì solamente non fidandosi delle sue parole
-Non intendevo dire niente di tutto quello che ho detto Ermal, me devi credere. Mi sono sentito attaccato e me so dovuto difendè…nun potevo fa’ la figura del cretino.
-Lo so Fabrizio. Ho esagerato. Mi sono arrabbiato. Forse anche un poco ingelosito. Ricky non faceva altro che guardarti. La verità è che dovevo solo fingere e poi ho sentito una rabbia crescere in me, come se fosse l’occasione giusta per tirar fuori tutto il male che sento ma l’ho fatto con la persona sbagliata, dicendo le cose sbagliate…sai che non le penso davvero quelle cose, vero?
-Ricciolè io so che la verità solo tre tipi di persone la dicono: i bambini, gli ubriachi e… quelli arrabbiati
-Ma Fabrizio devi credermi. Non volevo, non volevo davvero. Stavo mentendo. Mentivo Fabrizio, ti prego devi credermi.Ermal si alzò di scatto ma rimase immobile. Calde lacrime cominciarono a scendere sulle sue guance.
-Fabrizio ti prego, credimi!
-Ermal io te credo, ma ce so rimasto male e…
-Lo so, lo so Fabrizio e se vuoi dirò agli autori che dal prossimo serale sarò io a decidere cosa dire o cosa fare o il contratto possono ficcarselo su per il cu..
-Ermal per favore non essere una regina del drama
Fabrizio cominciò a ridere
-Perché ridi Fabrì?
-Tu me fai ridè ricciolè. Mi lasci finire? Ce so' rimasto male MA lo so che non le pensi davvero queste cose. Anche se eri arrabbiato. Ho detto pure io cose di cui non vado fiero. Ci amiamo da anni ormai. Lo spero per te che non le stavì a pensà davvero. Gli autori hanno detto anche a me cosa dire. Abbiamo esagerato entrambi. Nessuno pensava davvero quelle cose…cioè ricciolè m’hai detto che io ho voluto fa’ Sanremo con te solo per vince? Ne devi mangiare di cereali sotto marca…
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Quando la noia colpisce all'improvviso!
HumorRidiamo insieme? Una raccolta di os (si può dire?) scritte così a caso, per ridere un pochino! 🤷🏻♀️🤷🏻♀️🤷🏻♀️ quando la noia colpisce all'improvviso tu che fai? mangi una fiesta? io scrivo dei metamoro, anche sciocchezze AHAHAHAHAHAHAHAHAHA...