Capitolo 14 - Giorno 53 parte 2

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- Un 37 e mezzo per me, per favore. –

Jae era con Nari, intenta a prendersi i pattini per scendere in pista insieme a tutti gli altri che già stavano rotolando e scivolando di quà di e di là goffamente.
Nari guardava nella loro direzione e già da subito osservò un Daeshim tremolante sul ghiaccio, col braccio saldamente tenuto da Jimin che si stava sbellicando dalle risate; dall'altro lato vide Jin e Hobi che tentavano di fermare disperatamente Namjoon dal sfasciare le mura del posto a causa del suo tremendo modo di essere maldestro, mentre Jungkook e Tae chiacchieravano all'entrata della pista, momento nel quale, Nari osservò gli occhi di Jungkook viaggiare verso la sua amica per qualche secondo, fatto che fece Nari ghignare e non poco.

- Allora... primo appuntamento con il tuo ragazzo, eh? – cantò lei come se niente fosse.
- Nari-aaaah! – si lamentò la maggiore coprendosi il viso con le mani vergognata – Ti prego, non dire più queste cose! Immagina se qualcuno ti sentisse, che imbarazzo! –
- Solitamente non sei così agitata quando dico cazzate. –
- Sì, ma le cazzate che dici solitamente non riguardano una celebrità internazionale che per giunta potrebbe sentirti visto che è qui, ok? –
- Mah, dettagli. –

Dopo aver messo i pattini, le due ragazze camminarono impacciate fino all'entrata della pista, dove Nari, senza alcun avvertimento, prese Taehyung per il braccio che non oppose alcuna resistenza, e sfrecciò sulla pista lasciando Jungkook e Jae da soli e leggermente titubanti.
Jae, che capì subito dopo le intenzioni subdole dell'amica di lasciarli da soli, roteò gli occhi e sospirò lievemente, solo per poi incontrare lo sguardo di Jungkook che, ovviamente, riuscì a far fare capriole al suo cuore.
- Pronta noona? – domandò lui ammirando il suo viso che ora sembrava leggermente preoccupato ancora una volta.
- Insomma... non sono un granchè a pattinare... e per essere sincera del tutto, l'ultima volta che sono scesa sul ghiaccio avevo 13 anni, quindi praticamente 12 anni fa... –
- Aish, non credo tu possa essere peggio di lui. – disse Jungkook, indicando con un dito Namjoon che aveva appena fracassato una porzione di ghiaccio, obbligando Jin a farsi assalire dal panico e agitare le braccia all'impazzata, mentre Hobi invece si era letteralmente buttato sul ghiaccio dalle risate.

Jae, che crebbe un riso sempre più forte man mano che guardò la scena, esplose in una risata sincera, e Jungkook potè giurare che quello fosse stato il suono più bello che avesse mai sentito nella sua vita.

- Ora che so di non essere la frana del gruppo mi sento sollevata. – disse la ragazza posando un piede sul ghiaccio mentre l'altro era ancora al sicuro sul pavimento – Oddio, mi romperò qualcosa, ne sono sicura. – mormorò più che altro per se stessa.
Jungkook che sorrise nel vederla così maldestra, le offrì la mano per aiutarla a mantenere l'equilibrio, e lei l'accettò senza indugi, concentrando la sua attenzione sui suoi piedi che sembravano non voler collaborare.

- Ci volevi fare una sorpresa presentandoti oggi? – domandò con noncuranza il minore mentre Jae lentamente avanzava tenendosi saldamente al suo avanbraccio.
- Non volevo venire, non mi piacciono molto queste cose, però Daeshim non me l'avrebbe mai perdonato e poi... – la ragazza dovette fermarsi dal parlare visto che stava per cadere rovinosamente, ma Jungkook fu più rapido, e prima che finisse muso a terra, l'afferrò per le spalle, riportandola in una posizione eretta.
- Grazie... l'ho detto che mi romperò qualcosa... Comunque, quello che volevo dire prima è che... mi... mi avrebbe fatto piacere rivederti, per cui eccomi qui. – la ragazza provò con tutta se stessa a sembrare impassibile mentre pronunciava quella ardente verità.
Jungkook si fermò sul posto, guardandola sorpreso e lei lo guardò incuriosita a sua volta, sperando vivamente che non avesse preso male la sua sfacciataggine nell'ammettere di volerlo vedere.

- VederMI? I miei compagni avranno il cuore spezzato visto che non li consideri. – commentò facendo sbocciare un ghigno soddisfatto in viso mentre Jae sgranò gli occhi, capendo solo allora quello che aveva appena detto.
- B-Beh... v-vedervi, certo, m-ma conosco più te c-che gli altri per cui... – Jae si stava torturando le mani, col capo abbassato e la voce fioca ed il ghigno di Jungkook si addolcì, lasciandosi intenerire dalla timidezza della ragazza davanti a lui.
Con uno scatto elegante si avvicinò di più a lei e prese le mani nelle sue per evitare che si tormenti ulteriormente le dita; a quel gesto, Jae alzò il capo di scatto, momento in cui i loro sguardi si incrociarono, facendo diventare l'aria eletrrica attorno a loro.
- Anche a me fa molto piacere rivederti. –

Ed era la pura verità: infatti la ragazza non si sarebbe mai sognata che il motivo principale per il quale lei si trovava con loro in quel momento, era scaturito proprio dal desiderio di Jungkook di rivederla, e Jungkook dal canto suo, si stava godendo ogni secondo della sua compagnia e soprattutto della sua "confessione" di volerlo rivedere.
Mentre continuavano a muoversi in cerchio sul ghiacchio con Jae sempre più sicura ed autonoma sui suoi movimenti, Jungkook, osservandole la figura graziosa, si sorprese a pensare che avrebbe voluto essere da solo con lei: gli altri non gli davano un vero e proprio fastidio visto che comunque non stavano vicino a loro, però la loro presenza gli impediva di comportarsi liberamente, si sentiva osservato.

Intanto che tutti erano allegramente impegnati a sfrecciare, cadere, disperarsi o tremare sul ghiaccio, Yoongi e Nari erano fermi, appoggiati al muretto intenti a guardare i loro amici divertirsi. D'altro canto, nessuno dei due era particolarmente sportivo, per cui erano molto felici di avere una scusa per non pattinare e battere la fiacca.
- Quindi neanche voi sapete chi sia questo famoso Bunny? –
Yoongi scosse la testa un paio di volte poggiando lo sguardo su Jungkook che ora stava insegnando a Jae come fare una piroetta.
- No, e francamente non l'ho neanche mai sentito nominare... fino ad ora.-
- Strano...-

A Nari, quel curioso individuo che si era intrufolato nella vita della sua migliore amica non convinceva molto. Era apparso all'improvviso, per errore, ed in un modo o nell'altro era riuscito a rimanere nella quotidianità di Jae.
Lei non aveva detto nulla in quanto considerava le loro conversazioni innocue, però ora la faccenda si stava facendo più interessante: come poteva essere collegata questa persona, a tutti sconosciuta tralaltro, a niente di meno che Jungkook? Essere così in contatto, conoscerlo così bene, parlare addirittura di conoscenze comuni... Nari non era per niente convinta ma il ragazzo accanto a lei la fece distrarre dal suo essere diffidente.

- Comunque, sembra che si stiano divertendo. – commentò Yoongi verso i due che si rincorrevano sorridenti sul ghiaccio ora.
- Già... e neanche Daeshim sembra molto triste. – infatti il suo amico era ancora appiccicato a Jimin, al quale sembrava non dare fastidio per nulla la presenza ravvicinata del ragazzo.
- Yoongi? –
- Hm? –
- Posso farti una domanda? –
Il corvino annuì a malapena.
- Sei sicuro che stiamo facendo la cosa giusta? Spingerli l'uno dall'altra? –
Yoongi la guardò confuso.

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