✩𝒑𝒓𝒊𝒗𝒂𝒄𝒚✩

878 28 5
                                        

sei a scuola, e stai cercando con lo sguardo Sophia.
<dove cazzo sei.> dici tra te e te.
così decidi di domandare agli altri, ovvero il suo gruppetto dove ci sono Jaeden, Wyatt, Jack, Finn ecc...
<ciao(?)sapete dov'è Sophia?> chiedi guardando per due secondi Finn.
<sì, oggi non viene.> dice Jaeden. <te sei la sua migliore amica?> dice.
<e te il suo ragazzo.> controbatti, lui ti sorride.
<puoi stare con noi se vuoi.> dice Jack.
<oh no, non impo-> dici venendo interrotta da Jack. <no tu stai con noi, sei amica di Sophia, sei amica anche nostra, vero Finn?> dice Jack tirandogli una spallata.
<mhmh, però mi hai fatto male coglione.> dice Finn guardandoti.

questa voce, l'ho già sentita, ma non capisco dove.
<parla un po' di te.> dice Wyatt sedendosi su una panchina, così lo fanno anche gli altri.
<non c'è tanto di qui parlare...sono italiana, amo suonare la chitarra e il pianoforte, e mi sento perseguitata, sento di avere gli occhi addosso costantemente.> tutti ti guardano confusi. <oh scusate, non è una cosa da dire, e che non riesco, ho paura.> dici alzandoti dalla panchina.
<ci puoi dire tutto ok?> dice Jae, e te annuisci.
le ore scolastiche passano come se non fossero nulla, così una volta finita la scuola vai a casa, e poi come ogni mercoledì vai a scuola di musica.

suonare non ti distrae, continui a pensare che potrebbe essere chiunque.
<y/n, c'è qualcosa che non va?> chiede io tuo insegnante di chitarra.
<no no.>
<sicura? non hai nemmeno accordato per bene la chitarra.>
così controlli ed è vero, eri talmente presa che ti eri dimenticata la cosa più fondamentale.
<scusi, è che...ho una sorta di stolker, che mi chiama alle 18:00 di ogni pomeriggio, e mi dice chi è con degli indizi, e io devo indovinare la sua identità.> dice accordando per bene la corda.
<che stupidaggine, comunque, hai dei sospetti?>
<no, e per questo penso che sia chiunque, ho fatto, ritorniamo a suonare questo assolo impossibile?> domandi.
<ok andiamo piccola Jimi Hendrix.> dice strofinandoti i capelli.

esci da scuola di musica, è l'ora che aspetti tanto con ansia.
accendi il telefono e vedi che hai il telefono al 9% 'merda'.
puntualmente ti arriva la chiamata tanto attesa.

<pronto!>
<hai risposto subito vedo, mi stavi aspettando?> dice ridacchiando.
<beh sai com'è, uno di qui non so nulla mi stolkera.>
<già, oggi la tua amichetta non c'era eh? che disdetta.>
<cosa? come fai a saperlo?>
<indizio numeri uno: sono della tua scuola, posso essere anche in classe tua ma non lo sai, posso essere quello che ti vende l'acqua al bar ma te non lo sai, posso essere chiunque per te.>

queste parole mi mettono i brividi, non so che dire, e non so come comportarmi.

<inquietante.>
<si scusa c'hai ragione.>
<il secondo indizio?>
<nah penso che il primo posso bastare e avanzare, ora ci sono i fatti.>
<s-si?> deglutisci un groppo di saliva.
<domani, nello stanzino in palestra, alle 9:30, sii puntuale.>
<nono te parti subito così, uno: sembra un rapimento o uno stupro. due: a quell'ora c'è gente.>
<allora, uno: per me si potrebbe fare, ma te non vuoi...per ora...quindi me ne farò una ragione. due: secondo te sono così stupido? ovviamente non c'è gente.>
<ok ma-> vieni interrotta.
<ci saranno delle regole. uno: non dovrai parlare. due: non dovrai parlarne con nessuno. tre: non mi dovrai guardare, quindi quando io entrerò nello stanzino te dovrai essere girata.>
<inquietante, ma va bene, posso sapere una cosa?>
<te la concedo.>
<di che anno sei?>
<2002. ti basta?>
<sì grazie, buonanotte per dopo.>
<buonanotte tesoro.>

to be continued...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 22, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Finn Wolfhard immaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora