Incontro

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Questo era il giorno che aspettavo da una vita, la missione per cui mi sono allenata duramente, oggi sarei entrata nel rifugio del clan Blunt per distruggerlo definitivamente, oggi avrei guidato la mia prima missione sul campo, oggi avrei fatto vedere all'agenzia, al clan e al resto del mondo chi sono veramente, oggi è il mio giorno, oggi avrei rivendicato la morte dei miei genitori e niente e nessuno mi avrebbe fermato!
Così appena arrivo alla base, mi incammino negli spogliatoi per prepararmi alla missione sotto copertura che avrei dovuto guidare a breve. Decido di indossare una maglietta rossa che mi ha regalato mia sorella prima di partire, un pantalone nero di pelle, gli anfibi e la giacca di pelle nera, e poi per concludere, il mio portafortuna, una collana a forma di cuore che mi avevano regalato i miei  genitori per il mio 14 compleanno, in modo che non dimenticassi mai che anche se delle volte erano lontani mi avrebbero sempre protetta.
Dopo aver finito di prepararmi mi avvio verso la macchina aspettando che arrivi il mio partner, David Beckham, è davvero insopportabile, odio stare in coppia con lui ,non so perché il comandante insista a farmi lavorare con lui. Forse non ha ancora capito che lo detesto?... Probabile
Hey baby
David smetti di fare il cretino!
Sei sempre molto spiritosa
Ti prego, questa missione è davvero importante per me
Va bene. Però calmati
Davvero, mi dice di calmarmi!! Che rabbia , mi viene da tirargli un pugno... Respira Megan, respira.
Non vedo l'ora di scendere da questa macchina, è troppo un ora sola con David, durante tutto il tragitto non ha fatto altro che cantare a squarciagola tutte le canzoni che passavano per la radio, a costo di stonarmi un timpano. Appena arriviamo alla base segreta dei Blunt, mentre che aspettiamo l' arrivo  della squadra, ci appostiamo in attesa di qualche movimento sospetto,e dopo un po' quando arrivano sia Gwen che Mike, indossiamo le tutte anti proiettile e senza farci vedere , con l'aiuto di uno dei nostri tanti gadget, raggiungiamo il tetto di questo edificio che da fuori ha l'aspetto di un cantiere abbandonato ,quando dentro in realtà è tutt'altro che abbandonato. Una volta dentro , ci separiamo in modo da riuscire a scoprire più informazioni possibili. Dopo aver camminato per ore, trovo la stanza che stavo cercando, dove tengono il registrato con tutti i nomi delle persone che hanno ucciso (o come la chiamo loro Killing list) per paura che parlassero, inizio a sfogliare tutte le cartelle, fin quando non trovo quella che mi interessa, dei miei genitori. Così senza pensarci due volte la prendo e la ripongo con delicatezza nello zaino dove all'interno si trova tutta la mia attrezzatura. Sto per uscire dalla stanza, quando qualcuno mi punta una pistola alla tempia, poiché sono senza armi e sola,decido di seguire il tipo, che mi conduce a una stanza in fonda al corridoio, probabilmente quella del loro capo, la stanza è davvero terrificante e di un colore pessimo. I mie pensieri sulla pessima tonalità di colore della stanza, cessano quando il tizio che mi sta ancora puntando una pistola contro la tempia inizia a parlare
X: Signor Blunt, ho preso l'intrusa
Bravo Ricky. Puoi andare
X: Si signore
Appena esce dalla stanza, lui finalmente si gira verso di me, ma quello che vedo mi lascia senza parole...

 Puoi andareX: Si signoreAppena esce dalla stanza, lui finalmente si gira verso di me, ma quello che vedo mi lascia senza parole

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È davvero carino per essere cattivo, forse ha ragione mia sorella quando dice che quelli più belli sono sempre i più cattivi.
J: Così tu sei Megan
M: Tu mi conosci?
J: Mio padre conosceva la tua famiglia
M: Tu sei...sei
J: Suo figlio? Si purtroppo
M: Che cosa vuoi da me?
J: Soltanto conoscerti. Mi sento così solo qui
M: A me non interessa conoscerti
J: Non essere cattiva Megan
M: I miei amici mi troveranno
J: A dire la verità i tuoi amici ti hanno abbandonato
M: Non ti credo
J: Beh allora guarda questo...
Rimango senza parole quando da i computer di sorveglianza vedo Gwen , Davis e Mike che se ne vanno. Non posso crederci ...Mi hanno veramente lasciato qui? Allora era tutto un inganno, anche la missione e il resto non era vero. Mi hanno venduta, tutti quanti ,compreso il mio capo.
M: Che cosa vuoi ?
J: Te l'ho detto. Voglio divertirmi un po'
M: E io a che ti servo?
J: Tu sei il mio divertimento
M: Stai lontano da me bastardo
In un attimo mi sferra un pugno allo stomaco e io impreco dal dolore
J: Si buona
M: Io ti ucciderò
J: Puoi provarci tesoro
Dopo aver finito di parlare,James mi porta in una stanza, forse la sua e se ne va chiudendomi dentro. Quando rimango da sola, non riesco più a controllarmi e inizio a piangere, non riesco a crederci che le persone di cui pensavo di potermi fidare mi hanno venduta a un ragazzino che vuole solo divertirsi. Mi accascio a terra ancora con le lacrime agli occhi e istintivamente stringo forte tra le mani la collana dei miei genitori per calmarmi un po'.

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