Questa storia racconta di una ragazza non vedente(non totale), a causa di un incidente stradale avvenuto quando aveva 9 anni e che, col passare degli anni, vivrà con la famiglia del suo amico d'infanzia: Jeonghan.
Perché ho afferrato il braccio di Jeonghan? .. In realtà, nemmeno io capì il perché lo feci ma mi venne naturale e lo sentivo come se lo conoscessi da tempo. Da che lo toccai a che non sentì la sua voce e mi preoccupai,ma era vicino a me e sentivo la sua presenza. << .. Scusami.. *ritirai piano la mano* Volevo chiederti se mi aiuteresti con la storia..>> dissi <<A-Ah.. Si,certo. Andiamo. Ti va bene se andassimo nella casa mia in montagna? L'ho comprata due anni fa..>> disse e annuì <<.. *sorrisi* Per me va bene.. Guidami tu>> dissi e mi prese la mano per poi andare dove disse lui.
Durante il nostro tragitto parlammo ancora un po' e parlammo soprattutto dei nostri interessi: Cantare e suonare. Successivamente discutemmo dei suoi amici e mi fece piacere parlare con lui,perché mi fece stare bene. <<Da quanto ho capito hai tantissimi amici..>> dissi tenendo la sua mano <<Beh, sì.. al dire la verità sono come se fossero dei fratelli per me>> disse e lo diceva con un'aria felice ma allo stesso tempo malinconica.. come se gli mancasse qualcuno <<.. Sei triste?>> chiesi << Mh? Perché lo chiedi?>> <<.. Beh.. ti sento malinconico, come se ti mancasse una persona a te cara..>> dissi
P.V(Jeonghan)
<<In effetti.. c'è qualcuno.. che mi manca>> dissi e la feci sedere piano sul divano, per poi chiudere la porta. Mi misi accanto a lei. <<..Che cosa è successo? Tra voi due.. Non vi parlate più?>> mi chiese <<Beh.. è un po' difficile da spiegare>> dissi <<Tranquillo.. non mi annoierò>> disse sorridendo dopo un po' e mi sentì felice vederla così. "È la Shin Hye che conosco". <<..Beh..noi non ci sentiamo da tanto tempo ed era l'unica bambina che mi capiva.. Ora non so più se sa che io esisto..>> dissi <<Non dire così.. Secondo me si farà viva e forse ti riconoscerà>> disse e la guardai. <<.. Uhm.. senti, hai detto che vuoi imparare a suonare?>> chiesi <<Sì, l'ho detto.. ma non credo che sarò una brava allieva>> disse ridacchiando <<Dai, forza *sorrisi* sicuramente sarai bravissima dopo averlo Imparato..>> dissi e le presi la mano per andare verso il pianoforte.
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Andammo verso il pianoforte e misi la sua mano sinistra sulla mia, per guidarla con il suono. Girai lo sguardo e la guardai sorridere, continuando a suonare. << *rise* Hai saltato una nota>> disse e ridacchiai con lei, riconoscendo l'errore <<Giusto, dovevo finire con un la *risi con lei* >> dissi e finimmo di suonare. <<Sei bravo a suonare.. Il suono del piano mi piace moltissimo.. è unico>> disse << Su questo ti do ragione.. Anche a me piace il suo suono>> dissi <<Chi ti ha insegnato a suonare?>> mi chiese <<Mio nonno.. *la guardai* Lui era un musicista e me l'ha insegnato quando avevo cinque anni>> dissi e sorrise comprendendomi un po'. <<.. Sicuramente ti starà guardando da lassù.. e ti sosterrà>> disse e sorrisi, perché capì al volo che mio nonno era morto e la ringraziai timidamente.
