Parte 20

2.1K 90 47
                                    

Cole

Ed io ci ho provato, ci ho provato a ritornare quello di sempre. Ma io non sono più quello, non lo sono davvero.

Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, e se il lupo in questione fosse innamorato di una ragazza incasinata sensibile è bellissima come non mai?

"D:davvero?oddio non ci credo"
Annuisco affranto
"C:si Dylan quante volte te lo devo dire?"
"D:scusa fratello ma non me lo aspettavo"
"C:eh la vita fa schifo"
Dico dando un pugno al materasso
"D:dai ma mica esiste solo lei, ci sono tanti pesci in mare"
"C:lo so ma nessuno sarebbe come lei"

"D:o santo cielo parli come un romanticone"
Alzo gli occhi verso l'alto e scuoto la testa
"C:non prendermi in giro"
Gli lancio il cuscino in faccia e lui fa lo stesso
"C:no, la mia camera non diventerà un porcile per le piume dei cuscini"

"D:ma sei ancora mio fratello? Non ti riconosco più"
Mi da dei colpetti sul viso ed io gli do un pugno sul braccio
"D:ahia"
Un telefono inizia a squillare ma dalla suoneria subito mi accorgo che è quello di Dylan
"D:è lili"
Dice guardandomi di colpo mentre io spalanco gli occhi
"D:rispondo?"
Annuisco velocemente sperando che chieda di me

-d:pronto Lili-
-d:cosa?-
Urla facendomi spaventare
-d:o mio Dio corro-

Stacca la chiamata e il suo viso è visibilmente spaventato
"D:sto per diventare papà"
Sorrido velocemente e indosso il cappotto sul mio letto scendendo le scale con lui.
Barb sta per partorire, finalmente avremo la nostra Paola tra di noi...

***
"D:corri"
Chiede quando ormai siamo nel parcheggio dell'ospedale cercando un posto dove lasciare l'auto

"D:muoviamociii"
Sbuffo e scendo dalla macchina vedendo lui che sfreccia verso l'entrata
"D:infermiera mia moglie sta per partorire si chiama Barbara Palvin"
"I:si un secondo"
Guarda su un foglio attentamente
"I:la prima stanza a destra"
Ringraziamo cordialmente e subito corriamo verso quella stanza
"D:io entro"
"C:io aspetto qui, non ha senso che entri però dici a Barb che è bravissima e che sarà una buona mamma"

Dylan mi guarda emozionato poi mi abbraccia per pochi secondi ed entra con un sorriso sulle labbra mentre io mi siedo in una delle panchine qui presenti.

Questo posto mi ricorda quando io ho consolato Lili, quando ci siamo abbracciati la prima volta.
Scuoto la testa scacciandola dai miei pensieri ma per per mia sfortuna quando alzo gli occhi le vedo che esce dalla stanza con sguardo basso e si siede accanto a me.

Non ci guardiamo e non parliamo, c'è un imbarazzante silenzio tra di noi.
"L:Cole"
Sussurra poi lei dopo qualche minuto, ma non mi giro. Continuo a fissare le pareti bianche mentre i suoi respiri e la sua voce mi rilassano.
"L:tu devi capirmi..."
Scuoto la testa con un sorriso beffardo sul viso
"C:ci ho provato a capirti, tu dovresti capire me adesso"
Appoggia una mano sulla mia gamba spiazzandomi.

Ho capito che quando le si parla lei ha bisogno di un contatto fisico, anche minimo.

"L:io non ho detto che ti non mi piaci..."
Queste parole mi arrivano direttamente al cuore
"L:ho solo detto che non ci riesco, lui era la mia vita. Ci siamo sposati prestissimo per varie cose e adesso a 23 anni mi trovo *vedova* e se solo io ti baciassi di nuovo starei male per lui"
"C:capisco, per questo è meglio se teniamo le distanze tra di noi"
"L:il fatto è che io mi sento vuota senza te..."

Sussurra dolcemente facendomi perdere un battito
"C:sapessi io"
"L:già"

La conversazione finisce lì, nessuno dei due ha osato proferire parola ma la mano di Lili è rimasta costantemente sulle mie gambe e quando lei mi accarezza di tanto in tanto il ginocchio una scarica di brividi mi scuote il corpo.

"D:ragazzi"
Sussurra uscendo dalla stanza con sua figlia tra le mani.
Ok sto per emozionarmi, santo cielo.

Ce la mostra e sorrido. È avvolta in una copertina rosa, ha un cappellino dello stesso colore, le sue guance sono paffutelle e le labbra carnose come quelle di Barb.

"D:Cole ti va di prenderla?"
Annuisco e quando me la passa una lacrima mi riga davvero il viso.
Le accarezzo la manina e lei subito mi stringe il pollice dolcemente. È bellissima.

"C:ciao Paola, lo so che sono il tuo zio preferito"
Dylan sorride e scuote la testa
"C:benvenuta in questo mondo di cacca ma che zio Cole renderà migliore solo per te"
Sento un singhiozzo e alzo la testa verso la biondina di fronte a me che con un fazzoletto si asciuga le lacrime

"L:sono di felicità state tranquilli"
Dylan sospira sollevato mentre lo sguardo dei due è puntato su di me e la bambina.
"D:Lili vuoi prenderla tu?"
Annuisce debolmente e gliela passo

"L:ciao tesoro"
Gli bacia la guancia dolcemente mentre le sue lacrime continuano a scendere e rigarle il viso.
Non sono lacrime di felicità, cioè in parte almeno non lo sono.

Sta pensando a lui, forse avrebbero voluto averne uno...

Continua

𝑅𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑟𝑜́ 𝑑𝑖 𝑡𝑒🧡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora