Capitolo 8

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-Fottiti!
-Con te sicuramente.-rispose lui.
Ho davvero perso la testa per questo stronzo mi chiedo.
-Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?Non parli più piccola?-dice avvicinandosi.
-Stai lontano da me.
-Fino a prova contraria,questa è casa mia,e quella che dovrebbe stare lontano,qui sei tu!
-Mi stai cacciando?
-Tu vuoi essere cacciata?
Dice con quel suo ghigno malefico.
-Vá al diavolo Hardin.
Sto per andarmene quando lui mi blocca contro la porta richiudendola a chiave.
-Io non ti ho dato il permesso di andartene.
-Si può sapere che cazzo vuoi da me?-dico urlando cercando di liberarmi.
-Voglio quelle meravigliose labbra sulle mie,e voglio farti mia.
-Io non voglio.
-È qui che ti sbagli.Tu mi vuoi ma non lo vuoi ammettere.
Dice lasciandomi andare.
-Dai vestiti ti accompagno a casa.-mi dice.
Come scusa?
Prima mi prende in giro e poi si offre di portarmi a casa?
Non lo capirò mai.
"Eppure ti piace",mi ricorda la mia coscienza.
"Assolutamente no"rispondo.
Non rendendomi conto che non sono da sola.
-Con chi stai parlando?-mi domanda Hardin.
-Nessuno,stavo pensando a voce alta.
Mi guarda stranito ma annuisce.
Che figura!
***

Innamorata di un gangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora