Ottavo capitolo.

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Lunedì.

La gara è andata benissimo, primo come al solito. Questa giornata non sarebbe stata come le altre, avrei dovuto lasciare Alice, è da ieri che mi invia tanti messaggi ma io non ho nemmeno il coraggio di risponderle. L'unica cosa che mi spinge a lasciarla è il fatto che so che è la cosa giusta, sono stato tutta la notte a piangere e non ho chiuso occhio, ho paura di farla soffrire. Tra l'altro mi sono molto affezionato a lei, immagino la scena in cui glielo dirò, si prospetta una giornata no.

L'ultima ora è finita finalmente, mi dirigo verso il mio armadietto quando ad un certo punto intravedo Alice.

 

«Davide! Stavo in pensiero per te!» cerca di baciarmi ma io mi sposto e le dico che ho una cosa importante da dirle.

«Alice...non voglio farti soffrire ma mio padre ha ragione, devo pensare anche un pò al mio futuro, credo sia meglio continuare ad essere amici, non perchè io non provi nulla per te ma perchè devo pensare anche a me stesso.»

Lei mi tira uno schiaffo e se ne va.

Pov's Alice

Sono rimasta delusa per quello che mi ha detto Davide, non me lo sarei mai aspettato da lui, decido di uscire da scuola, per me è inutile rimanere qui, l'unica cosa che voglio è tornare a casa e chiudermi in camera mia.

Pov's Davide

Sono davanti al vialetto di casa e lo scenario è al dir poco agghiacciante, mio padre ammanettato, mantenuto da due poliziotti mentre gli urla di lasciarlo andare. Allora decido di chiedere spiegazioni a mio padre e l'unica cosa che è riuscito a dirmi è stato un "mi dispiace". Dopo di che l'ho visto entrare nella macchina della polizia e andare via. Per me è stato un tuffo al cuore.

Non faccio altro che chiedermi il perchè di ciò che è successo. Intanto decido di accendere la tv e la notizia è dappertutto, su tutti i canali.

«Il sig. Edward Brown costringeva i suoi atleti a fare uso di doping. Arrestato e condannato per 10 anni di carcere. A denunciare il fatto è stato proprio un'atleta della palestra in cui allenava.»

Quelle parole mi rimbombavano ancora nelle orecchie, non potevo e non volevo crederci. Dov'è finito il padre amorevole e pieno di valori di una volta? L'unica cosa che posso fare è piangere.

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