La sconfitta

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IZUKU
Il giorno dopo il rapimento, una folla urlante si presentò davanti ai cancelli della U.A., ancora chiusa per le vacanze.
Potevo solo immaginare il dolore dei professori, qualcuno aveva svelato la nostra posizione, iniziavano a dubitare di noi e di loro stessi.
All Might, il simbolo della pace, non aveva potuto fare nulla, i suoi studenti avevano rischiato la vita e due erano stati anche rapiti.
Anche il professor Aizawa se la passava male, la sera prima aveva perso due studenti, tra cui il suo unico nipote.
Appena seppe la notizia cadde in ginocchio, vidi una lacrima rigare il suo volto ma si alzò subito.
Non aveva tempo per piangere e non poteva farsi vedere così dai suoi alunni, si sistemò e ci riportò a casa.
Dopo due giorni di coma mi svegliai e  qualche ora più tardi sentii bussare,  quasi tutta la mia classe era venuta a trovarmi.
-Siete venuti tutti?- chiesi incredulo.
-No- rispose Iida -Jirou e Hagakure sono ancora incoscienti a causa del gas.
-Yaoyorozu è rimasta ferita, ma ha ripreso conoscenza ieri- disse Ochako -I dottori dicono che è guarita, ma lei non parla e passa il tempo con lo sguardo perso nel vuoto.
-È così da quando ci ha chiesto di Mattia- aggiunse Tsuyu.
-A parte i feriti, siamo venuti tutti- Todoroki sembrava deluso -Tutti tranne Mattia...
-...E Bakugou- concluse Kirishima -Ma c'è ancora un modo.
Kirishima e Todoroki raccontarono di come Yaoyorozu avesse attaccato una microspia a uno dei criminali e di come avesse consegnato agli eroi un radar per ritrovarli.
Kirishima e Todoroki volevano chiederle di creare un altro radar per andare a salvare Bakugou e Mattia, Iida si oppose fermamente e così anche il resto della classe.
Prima di uscire, Kirishima mi sussurrò che avrebbero agito questa notte.

I dottori mi dissero che Recovery girl aveva usato la maggiore quantità possibile del suo fattore curativo ma anche così non ero al sicuro.
Solitamente il corpo umano ha dei limiti, ma in una situazione di estremo pericolo quel limite viene sospeso, e io ne avevo decisamente abusato.
Il mio sforzo eccessivo, per un periodo prolungato, aveva causato gravi lesioni alle mie ossa ma soprattutto ai legamenti.
Mi vennero insegnati gli esercizi di riabilitazione e mi venne consegnata una lettera del piccolo Kouta, in cui si scusava e mi ringraziava per tutto.

Quella sera uscii dall'ospedale di nascosto, davanti all'ingresso si trovavano Kirishima e Todoroki, aspettammo qualche minuto e arrivò anche Yaoyorozu, della quale non eravamo certi.

Stavamo per andarcene quando ci interruppe Iida.
-Fermi dove siete. Non ho parole... ma che vi passa per la testa? Midoriya e Todoroki, proprio voi due che mi avevate sgridato per essermi fatto accecare dalla rabbia. Ora ripetete i miei stessi errori? Non pensate ai guai che creerete alla U.A.?
-Iida... Noi non vogliamo infrangere le regole...- venni interrotto da un suo pugno che mi colpì in pieno volto.
-Anche io faccio fatica a perdonarmi per non aver fatto nulla. Ma come capoclasse devo pensare al bene di tutti, non solo di loro due. Hai già tutte quelle ferite... cosa ti accadrebbe se facessi la fine di mio fratello? Non pensi a chi si preoccupa per te?
-Iida- lo fermò Todoroki -Non penserai che vogliamo affrontarli faccia a faccia? Agiremo nell'ombra senza combattere e infrangere le regole.
-È impossibile convincervi... allora verrò con voi. Sarò il vostro guardiano.
-Anche io- Yaoyorozu aprì la bocca dopo giorni -Lo faccio solo per assicurarmi che non intralciate gli eroi. Mattia dev'essere salvato ad ogni costo, non permetterò che siate un peso per gli eroi.
Prendemmo un treno per il distretto Kamino Ward della città di Yokohama,  partimmo alle 20 e arrivammo alle 22.
Appena arrivati, Yaoyorozu ci convinse a travestirci per non farci riconoscere.

Appena arrivati, Yaoyorozu ci convinse a travestirci per non farci riconoscere

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-Quelli della U.A.!- sentii una voce urlare, ma con mia grande sorpresa, non parlava di noi.
Su un edificio c'era uno schermo gigante, nel quale c'erano facce note: il preside, il professor Aizawa e il professore Vlad della 1B, tenevano un discorso di scuse.
-A causa della nostra negligenza, 28 alunni sono rimasti feriti. Nonostante rappresentiamo il più rinomato istituto di istruzione eroistica, ci rendiamo conto che questo incidente ha causato una riduzione dei nostri consensi e non vi biasimo.
Un giornalista disse che era la quarta volta che noi studenti entravano in contatto con i criminali e voleva sapere che soluzione avrebbero preso gli insegnanti.
Il preside disse che avrebbero aumentato la sorveglianza e installato un nuovo sistema di sicurezza.
I giornalisti continuarono con domande sempre più pesanti, dicendo che non era stata data abbastanza importanza alla nostra sicurezza e che i nostri due compagni ora potevano essere manipolati e subire il lavaggio del cervello.
-Sono pronto a prendermi tutte le responsabilità- Aizawa si inchinò -nessuno ne soffre più di me, in una sera ho perso due ottimi studenti e uno di loro era anche il mio unico nipote. Eppure io ho piena fiducia in loro, sono forti e il loro carattere esuberante e scontroso, per il quale sono stati scelti come bersaglio, non è altro che una conseguenza della loro determinazione. Se i cattivi pensano di persuaderli... beh, mi dispiace per loro.

Seguendo il segnale raggiungemmo uno strano bar, probabilmente era il loro covo.
Attraversammo un passaggio molto stretto e io e Kirishima ci arrampicammo e scrutammo l'interno con dei binocoli.
-Quelli sono... dei Noumu!

My Hero Academia Plus - Un Altro EroeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora