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era stato un viaggio tranquillo e sembrava lungo, ma allo stesso tempo corto. ci eravamo presentati ed abbiamo parlato in modo semplice di noi stessi, le basi.
"io sono nuovo di qui, da domani inizierò a frequentare la sopa." scoprì durante il tragitto.
"allora ci rivedremo."
"perchè la frequenti?"
"a quanto pare si." sorrisi.

"puoi fermarti qui." gli indicai col dito il posto dove poteva fermarsi, davanti alla prima casina della mia via. era simpatico, ma non potevo fidarmi comunque di lui.
"grazie del passaggio, non so come ricambiarti il favore." dissi prendendo le mie buste.
"potresti farmi il giro della scuola domani, è più che sufficiente per me." mi disse, non lo stavo guardando ma lo sentivo che stava sorridendo.
incrociai il suo sguardo e sorrisi anche io.
"affare fatto."
"a domani, alaya."
"buonanotte." lo salutai con la mano guardandolo partire con la sua bici.

mentre andavo a casa, il rumore di una vibrazione che potevo sentire mi fermò. era il mio cellulare.

hyunjin:
"alaya, sei a casa?"
"con chi eri?"

sul mio viso si trasformò una faccia confusa, come faceva a sapere che ero con qualcuno?

alaya:
"mi sta seguendo? xd"
"comunque sono davanti a casa mia,
si ero con qualcuno."

hyunjin:
"stavo per venire a casa tua
perché mi stavo preoccupando
siccome non rispondevi alle chiamate."

alaya:
"sono a casa e dovresti andarci anche tu.
sto bene, ero andata a fare la spesa e
un ragazzo mi ha dato un passaggio."

hyunjin:
"sicura di stare bene?
hai ancora la febbre? se vuoi passo a casa tua."

alaya:
"hyunjin, vai a casa a dormire.
sto bene, domani torno a scuola."

hyunjin:
"va bene, se lo dici tu.
ci vediamo domani, buonanotte"

alaya:
"notte"

spensi il cellulare e feci un bel respiro profondo andando nel mentre in cucima per sistemare.
sbirciai con la coda dell'occhio l'orologio: 9:47 pm.
fa male mangiare così tardi, ma io me ne fregai e feci qualcosa di semplice e veloce anche perché avevo sonno.
misi a scaldare l'acqua, tirai fuori del kimchi ed aprì il contenitore di ramen noodles.
l'acqua bollente era pronta e la versai dentro la ciotola facendo amorbidire i noodles.
mangiai un po' in fretta finendo un episodio di un kdrama che stavo guardando al momento.
dopo mangiato andai a lavarmi il viso e i denti, mi cambiai e mi addormentai appena appoggiai la testa sul cuscino.

**

mi svegliai per colpa del suono fastidioso della sveglia e frignai quando mi alzai dal letto.
feci la mia solita routine quotidiana che non è chissà che cosa, semplicemente mi preparai per andare a scuola e prima di uscire di casa mi misi una brioche in bocca e corsi verso la fermata dell'autobus.

**

quando raggiunsi la scuola, la prima persona che vidi era hyunjin con jisung e changbin. lui incrociò il mio sguardo e fece per venirmi incontro, ma qualcuno lo sorpassò.
"alaya!" la voce non troppo acuta di jimin pronunciò il mio nome e un sorriso a trentadue denti comparse sul suo viso.
"ciao jimin" sorrisi a malapena e stavo per salutarlo con una mano quando le sue braccia avvolsero il mio busto.
è un ragazzo un po' aperto. pensai.

"hai dormito bene?" mi chiese, feci un cenno di "sì" con la testa mentre guardavo dietro le sue spalle sperando di trovare hyunjin, cosa che però non successe.
lo cercai con lo sguardo per vari secondi non trovandolo e mi arresi pensando che fosse semplicemente andato dai suoi ragazzi.
"che guardi?" il ragazzo davanti a me si girò cercando il punto dove stavo guardando poco prima "niente" sorrisi leggermente ritornando con lo sguardo verso di lui.
"mh va bene.. alaya posso accompagnarti fino in classe?" lo guardai con sguardo interrogativo, una domanda piuttosto random quella che fece, ma non ci trovavo nulla di male quindi gli risposi con un "sì certo."

la campanella suonò dicendoci di entrare in classe e jimin ef io camminammo insieme verso l'edificio.

nel piccolo percorso fino alla mia classe non parlammo molto anche per il semplice fatto che i studenti erano rumorosi e di urlare non avevo voglia.
ma quando raggiunsimo, finalmente, l'aula mi fermò davanti alla porta. "ehm.. ti va di passare la ricreazione con me?" prima di poter rispondere, la professoressa ci interruppe passando in mezzo a noi dicendoci di andarcene nelle nostre classi e da timida che non sono altro, mi sono catapultata sul mio banco lasciando jimin senza una risposta.
feci un bel respiro appoggiando le mie cose sul banco e notai hyunjin accanto a me, avevo dimenticato che il suo posto era accanto al mio.
"buongiorno hyunjin." gli dissi con un piccolo sorriso
"ciao" rispose indifferente, alzai un sopracciglio come per chiedere cosa avesse, ma non avrei ricevuto una risposta.
magari si era svegliato con la luna storta chi lo sa.

per entrambe le ore di lezione mi sentivo guardata e studiata dal ragazzo accanto a me con una cattiva aura.
cercai di ignorarlo e di non farci troppo caso ma quando stavo per andarmene per la ricreazione, lui mi prese per il polso alzandosi dal suo posti.

"tu resti qui con me."

vampire | hyunjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora