Una dolce serata a Parigi [Namjin: Oneshot]

~Una dolce serata di Parigi~

Protagonisti: Ramon (Namjoon) Dorian (Seokjin)
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"Era una dolce e tranquilla serata nel centro della città più amata dagli artisti: Parigi.
La città degli amori, delle luci, la bella.. "Lumier".
Stavo passeggiando lungo i luminosi e vivaci viali ,sembrava quasi giorno per l'impressionante varietà di luci e colori. Giocavano con i miei occhi e io mi abbandonavo a questi.
A momenti mi fermavo per contemplare tale bellezza e pensare se quello che vedevo io , quello spettacolo, fosse lo stesso che gli altri vedevano..
...e se non era così?
Arrivai al cafè dove solevo andare, era proprio davanti al panorama dell'imponente Torre Eiffel.
Prima di entrare scorsi un ragazzo a sedere, era l'unico a sedere fuori, non so per quale motivo mi voltai e rimasi a guardarlo, ma notai ogni minimo particolare di lui: i suoi capelli corvini come quella intensa notte, la pelle pallida come la luna e due stelle come occhi attraverso cui potevo vedere riflesso quell'abisso immane dell'universo.
Quando quello sguardo così innocente si posó su di me sobbalzai e fingendo di star guardando altro mi voltai e con passo veloce entrai nel cafè. Andai al banco per prendere il solito un decaffeinato macchiato.
Mi voltai lentamente per scrutare il ragazzo ancora un' altra volta , notai che non mi stava più osservando, quindi sospirai e presi la tazza.
Mi immobilizzai un attimo indeciso su quello che volevo fare, stare dentro o uscire fuori a godermi la notte parigina e forse scambiando qualche sana parola con il ragazzo?
Ci pensai un po' mentre intanto la bevanda si stava raffreddando, mi decisi a uscire alla fine ma quello che vidi mi lasció perplesso... Quel ragazzo non c'era più..
Mi voltai da entrambi le direzioni per vedere se vi era traccia, perché lo vidi proprio prima di uscire, mi ero assicurato di non averlo perso d'occhio, ma... Niente.
Nemmeno un'ombra.
Non so come mai adesso questo fatto mi tormenti così tanto nell'animo, così misterioso , e..
Quel ragazzo.."
Pensó Ramon qualche giorno dopo ed era proprio a sedere dove credette di aver visto il ragazzo.
Si era fatta ormai tarda sera, alzó lo sguardo al cielo e non vide nè stelle nè luna..
Una mano si posó sulla sua spalla e sobbalzó girandosi di scatto per incrociare istintivamente gli occhi..
gli stessi occhi che sparirono in quella sera che ancora lo tormentava.
Rimase con le parole in gola , notò solo in quel momento quanto il ragazzo fosse più minuto di lui.
Ad un tratto l'imbarazzante e intenso silenzio cessò con le parole dell'altro ragazzo:
-Scusa , é il mio posto.-
Disse solo queste poche parole e Ramon rimase un istante ammaliato da tale voce minuta e dolce come il ragazzo, proprio come si aspettava. Si ripeté la frase in mente più e più volte; capì un po' di secondi dopo il significato e si alzò di scatto spostandosi per lasciare il posto.
-Prego-
Il ragazzo misterioso si sedette accennandogli un sorriso per poi guardare il cielo e Ramon intervenne:
-Stasera non ci sono le stelle, é un vero peccato.. -
-Perché non guardi con il cuore-
Controbatté il ragazzo. Ramon aggrottò le sopracciglia per poi alzare lo sguardo e notare le stelle!
Come era possibile?
Si girò sorpreso verso il ragazzo, ma non disse altra parola.
Ramon ardeva di sapere quale fosse il suo nome così poteva finalmente darsi pace, quindi si fece avanti :
-Ramon, piacere-
Disse per poi pentirsi della scarsa finezza nella propria introduzione, ma inaspettatamente il ragazzo si voltó verso Ramon e gli rispose quasi mormorando:
-Dorian-
...
.....
-...Dorian.. - Disse risvegliandosi Ramon , ritrovandosi a sedere in quell'esatto posto appoggiato al tavolino accanto allo stesso decaffeinato che prese.
Alzó immediatamente lo sguardo al cielo ed era appena sorto il sole che rifletteva appena quel colore tra il rosso e l'arancione, colorando quella torre di ferro.
La stupenda Lumier si era risvegliata da quella dolce e misteriosa notte nella città dei misteri e delle luci, Parigi.

Ma una stella ancora brillava nel cielo.