3.

11 1 0
                                    


Stiamo in silenzio , e arriviamo nel parco dove io ero scappata .
Si siede nel prato e poi mi guarda quindi decido di sedermi anch'io .
"Quanto sono belle le stelle ." Dice fissando il cielo .
"Si , infatti sono così belle che splendono da sole ." -"anche io vorrei essere così " rispondo a fil di voce .
Poi mi guarda e sorride.
"Perché sei scappata prima ?"
"Non sono affari tuoi." Dico sorpresa di questa domanda .
In effetti non dovrebbe fare domande , siamo venuti qui per passeggiare e fare silenzio .
"Allora niente , parliamo solamente. "
"Ma.."mi zittisce .
"Shh , perché mi tratti così?"
Sei antipatico , stronzo.
"Beh , ti ho conosciuto oggi e non mi sei sembrato tanto socievole ."
"Non sono tanto socievole come dici tu, non si giudica un libro dalla copertina ."
"Quindi non socializzare con me adesso ."
Sono un stronza anch'io, mi dispiace per queste parole ma sto male e sono così dannatamente imperfetta per tutto .
"Scusa non volevo , puoi parlare con me quanto vuoi ."
Mi fa un sorriso , e poi dice "Mi potresti stare simpatica."Dice con sorriso perfetto.
È così bello .
Ma che sto dicendo ? No , no nessuno è bello e bravo con me . Sarà l'alcool che parla per me .
"Puoi sorridere anche tu comunque." Dice alla fine .
Sorrido . È un sorriso vero, diciamo .
Penso a quello che aveva detto Lucas prima che Ian se ne andasse .
"Cosa voleva dire Lucas, prima ?"
Mi guarda strano, poi arrabbiato.
"Non sono affari tuoi ." Si alza e cammina verso il buio . Io mi alzo e ci vado dietro.
"Che ti prende ? " sbotto arrabbiata .
"Vattene."
"Come vuoi , ma non mi venire a cercare più se devi fare il bambino ." Vado via .
Non sento più i suoi passi , ma vado avanti .
"Edith vieni , non mi lasciare solo ."
Mi giro e vedo lui che ha la faccia rigata dalle lacrime .
"Perfavore."
Vado da lui .
"Dimmi " gli dico senza guardarlo .
" Scusami . Oh che imbarazzo , sarà stato l'alcool che ho bevuto prima a farmi piangere ."
"Ma se nemmeno hai bevuto."
"Ho bevuto a casa , perché.."
"Perché?"
"Non riesco a parlarne, scusami ."
Si avvicina e mi abbraccia .
Io per un momento faccio per staccarmi ma lui mi stringe più forte .
Mi piace essere abbracciata .
Non dovrei dirlo , ma è vero , mi sento al sicuro . Con uno sconosciuto ? Mi ripete il mio subconscio .
"Ok , basta non sono abituata a tutto ciò ."
Mi stacco da lui e mi siedo nel prato , lui fa lo stesso.
"Ti piace il pianoforte ?"
Che lunatico che è .
"Si , bello ma troppo romantico ."Dico con un sorriso e mi sdraio a guardare il cielo .
Lui fa lo stesso e mi prende una ciocca di capelli .
"Puoi essere romantico e allo stesso tempo non esserlo ."
"Quindi vorresti dire che il pianoforte è lunatico ?" Dico ridendo , mi giro e vedo i suoi occhi bellissimi che mi fissano .
"Voglio dire che il pianoforte è bellissimo , e non per forza può essere uno strumento romantico ."
"Beh è lunatico come te allora." Rido.
È così bello . Basta .
"Quanti anni hai ? Non lo capisco ."
"22."
"Quindi vai all' università? "
"Si , ma al conservatorio ."
"Quindi tu studi pianoforte ?" Lo guardo .
"Si , e non sono lunatico ."
Mi fissa.
Io cerco di distogliere lo sguardo e di parlare  per evitare questo imbarazzo .
"Come conosci Cath ?" Gli chiedo .
"Sto vicino casa sua , da piccoli giocavamo insieme . Dopo un pò non ci siamo più calcolati , ma tipo un anno fa abbiamo iniziato a ricordare i vecchi momenti e da lì siamo diventati amici , perlomeno ."
Io da piccola non giocavo con nessuno , solo con  un bambino che veniva ogni volta che sua madre veniva a fare le pulizie a casa mia .
Mi sembra si chiamasse Ruan , ha un nome strano ma  perchè lui è brasiliano . Lui Era simpatico, aveva gli occhi verdi e  dei capelli strani , ma era un bel bambino .
Dopo non abbiamo più giocato insieme da quando si è trasferito in un altra città .

"Edith , mi senti ?"
Mi riscuote dai pensieri.
"Scusa ero distratta , dimmi "
"Niente , niente .."
"Dai , puoi dirmi ciò che vuoi."
Mi guarda , e io lo rassicuro con un sorriso .
Sto sorridendo troppo.
"Sai certe notti mi sento solo,mi sento perso"
"Non avrei mai pensato di dirlo ad alta voce , ma anche io ."
"Ma in questo momento con te mi sento diverso ."
Lo guardo negli occhi , lui fa la stessa cosa .
"Sei così bella ."
Nessuno me lo ha mai detto , e questo qui piomba nella mia vita da un giorno all 'altro
e  mi dice che sono bella ?
Oggi è un giorno veramente strano .
Come un flash mi passa nella mente  mia madre che mi dice che dobbiamo partire .
Riuscirò a dirle che resterò?
Mi faranno restare ? Non so nemmeno se sono sicura di restare qui .
Mi sento il viso rigato dalle lacrime .
Ian mi sta asciugando le lacrime, è così dolce.
Non deve vedermi così , nessuno deve .
Mi alzo e mi metto a camminare .
"Che ti prende ?"
Non gli rispondo .
Mi prende per un braccio , e mi stringe tra le sue braccia .
Non mi va , nessuno mi deve consolare , non sono degna di tutto questo affetto .
"Vattene , lasciami in pace. " Dico scostandomi da lui .
Mi guarda e poi dice "Poi sarei io quello lunatico ?" Non riesco a capire in che tono lo stia dicendo .
Mi metto a correre .
Sono molto lontana da casa mia e sono le 4.30 A.m quindi decido di accovacciarmi qui tra questi alberi .
Sento dei passi .
Poi qualcuno si siede accanto a me .
"Non ti lascio da sola ."
Mi giro , e vedo Ian .
Sto per ribattere , ma lui mi prende la faccia tra le sue mani e poi ..

Only me .      Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora