𝑶𝒏𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒑 - 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏

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ATTENZIONE: in questa One shot si parlerà di un argomento molto delicato. Ci tengo a precisare che non incoraggio nessuno a fare cioè che avviene in questa storia, semplicemente è frutto della mia immaginazione e ci tenevo a pubblicarlo. Se siete facilmente impressionabili, vi chiedo di non leggerla
(Gli eventi narrati e i personaggi di questa storia non corrispondo alla realtà, sono pura finzione. Tutto ciò che viene raccontato non ha nulla a che vedere con i veri BTS!)
Grazie per tutto

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Un passo.
Trattieni il respiro, alza gli occhi e solleva il mento. Non puoi farlo a testa bassa, affronta tutto con coraggio.

Un passo.
Ferma il tremolio, non ti servirà.
La paura ormai non ti appartiene più, il tuo cuore l'ha risucchiata. L'hai trasformata nell'unica cosa che ti resta.

Un passo.
Respira profondamente, stai per arrivare alla fine. Non temere, non sarà difficile.
Ci hai già pensato altre volte, questa volta arriverai fino in fondo.

Un passo.
Asciuga le lacrime, non ha senso piangere adesso. Sono solo un riflesso della rabbia e del dolore interno. Non significano nulla, perché è sempre stato così. Quelle lacrime significavano qualcosa solo per voi.

Un passo.
Appoggia la mano alla maniglia e apri la porta, stai per entrare e fare il passo più importante.

Un passo.
Ci siamo, sei arrivato. Appoggia tutto sul pavimento e guardati allo specchio.

Sei tu. Sembri diverso. La tua pelle è pallida, quasi tendente al verde. I tuoi occhi sono rossi e gonfi, non li hai mai visti così.
Le tue labbra sono le testimoni di una notte insonne, passata a pensare e pensare senza sosta.
Il tuo viso è bagnato, le lacrime secche su di esso non ti sono nuove. Le hai viste così tante volte. Ti sei abituato.
Sorridi. Stai per raggiungere la felicità tanto attesa dal tuo cuore, stai per unirti all'amore della tua vita. Non essere ansioso, dopo sarà tutto più bello.
Il suo viso, le sue mani, il suo profumo, la sua voce, tutte cose che ti fanno ancora impazzire come il primo giorno.
Concentrati su quel dolore pungente che senti all'altezza del petto, esattamente in quel punto.
È un dolore familiare, ci combatti ogni giorno eppure non sei riuscito a trovare un rimedio. Non preoccuparti, tra poco passa.

Sei vicino. Puoi farcela Jimin.

L'ho già previsto da giorni, so cosa fare.
Ho tutto ciò che mi serve, mi bastano pochi minuti.

Mi avvicino alla vasca, apro l'acqua e aspetto pazientemente che si riempa.
Una volta arrivata a tre quarti, fermo il rubinetto e rimuovo i jeans che sto indossando. Erano i pantaloni preferiti di Yoongi, anche se in realtà a lui piaceva tutto ciò che indossavo. Ciò che più amava era prestarmi i suoi vestiti, come la maglietta che sto indossando ora.
Ogni volta che andavo a casa sua, lui mi prestava qualcosa solo per farmi sentire amato e suo al cento per cento. In seguito mi ha rivelato che, ogni volta che io gli restituivo i vestiti che usavo in casa sua, lui ci dormiva insieme solo per tenermi accanto a sé quando non c'ero.

Prendo la busta che ho portato con me e la appoggio sul lavandino asciutto.
Quella busta è talmente piena da far fatica a chiudersi, ma è meglio così. Preferisco tenere tutto in una sola, loro capiranno.

Mi appoggio al bordo della vasca e infilo lentamente il piede destro, per sentire se l'acqua sia della giusta temperatura.
Una volta verificato, infilo anche il secondo e mi calo lentamente in essa.
La sensazione è paradisiaca, l'acqua mi avvolge completamente e gonfia leggermente la grande maglia che indosso. Appoggio la testa sul bordo e chiudo gli occhi qualche secondo, riportando alla memoria i momenti in cui io e Yoongi ci facevamo il bagno insieme, giocando con la schiuma come dei bambini. Aveva sempre apprezzato questo mio lato infantile, qualcosa che molte persone giudicavano con cattiveria. Io amavo i bambini e amavo l'idea di essere un bambino, di poter vivere la propria vita con pura curiosità, senza accorgersi di ciò che veramente la caratterizza.
L'acqua sul corpo mi ricorda le braccia di Yoongi, quando dormivamo insieme e io puntualmente gli rubavo la coperta per stare al caldo, ma lui mi tirava a sé e mi circondava per farmi stare al caldo.
Sorrido istintivamente, amavo stare tra le sue braccia in qualsiasi momento.
Persino quando andavo in panico e cercava di tranquillizzarmi, per poi riempirmi di baci tutto il viso.

𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐎𝐒 - 𝐁𝐓𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora