Dopotutto [kth ; jjk]

50

Strabiliante come, in compagnia, felice, senza finalmente preoccupazioni, il tempo passi velocemente. È veramente un peccato, però l'importante è che fino all'ultimo secondo, si goda di quel che ne rimane.
E devo dire che tutto sommato, la serata è stata quasi perfetta.
Non esiste la perfezione, lo so, però ogni tanto mi piacerebbe ripeterlo nella mia mente, coprendo quel lato pessimista che risiede da tempo dentro di me.
Tralasciando le battute infelici di Yoongi, tutto è filato per il meglio, o almeno così sembrava.

"Fanno 42.000 won" disse il proprietario, continuando.
"Faccio conti separati per ognuno?" chiese infine.
"Se è possibile sì, però io pago per due" esclamò Taehyung, stringendomi le spalle con il braccio.
"P-Perché devi pagare anche per me?" domandai, scivolando verso l'esterno, facendo cadere il suo braccio di conseguenza.
"Perché ho voglia"
"Ma smettila, faccia tutti i conti sep-"
La sua mano si posò sulla mia bocca, con l'altra fece segno di pausa al cassiere e senza alcuna voglia di farmi proferire parola, mi portò ai bagni del ristorante.
"Cosa c'è che non va, Jungkook?" chiese, appoggiandosi al lavandino.
"Non voglio che tu paghi per me, sono una persona fottutamente orgogliosa, non badare a me, una cena potrò pagarmela, non sono povero" ostentai, allungando lo sguardo verso il pavimento.
"Perché hai balbettato?"
"Balbetto sempre, Taehyung"
"Sei sicuro?" domandò, lasciando la stanza di un silenzio quasi spaventoso.
"Sì, evidentemente non mi conosci ancora abbastanza"
"Già, rimedierò" sorrise, e tenendomi per mano, mi portò fuori, con gli altri, quando, nel frattempo allungò la carta al dirigente.
"Fanculo!" dissi sottovoce, sedendomi su uno dei coni all'estremità del marciapiede.
"Che succede Jungkook?" propose Jimin, guardandomi storto.
"Taehyung ha pagato per me"
"E quindi?"
"E quindi non volevo"
"Gliel'ho detto io di farlo!" esclamò, sorridendomi.
"Per quale motivo?"
"Perché lo rendeva felice"