A VAMPIRE LOVE(IMPOSSIBLE)STORY

CAPITOLO 77

CAPITOLO 77:

LIAM'S POV

ci raggiungono e sorridono a karen.

r:"piacere, io sono rain"

z:"io zayn"

r:"e siamo i tuoi nuovi fantagenitori!"

karen scoppia a ridere, arrivando quasi alle lacrime.

k:"oddio! sto per sputare un polmone!"

continua a ridere mentre guardo male Rain.

*io:"era necessario?"*

*r:"volevo farlo da anni"*

alzo gli occhi al cielo e guardo karen che si contorce dalle risate.

i capelli castani gli ricadono sulle guance e gli occhi si riducono in due piccole fessure,scurite dal trucco blu notte sulle palpebre.

bellissima.

*z:"hei amico, hai la bava ai lati della bocca"*

sgrano gli occhi e mi pulisco velocemente.

r:"senti"

rain richiama la ragazza, che cerca di prendere fiato.

k:"dimmi"

r:"come ti chiami?"

k:"karen"

le sorride.

r:"vuoi fare un'uscita a quattro?"

tutti i presenti sgranano gli occhi.

io e zayn guardiamo sconcertati la castana.

li:"se vuoi ti pago lo psicol-"

karen mi ferma e fa spallucce.

k:"a me sta bene"

******

RAIN'S POV

entriamo in un locale tranquillo per bere qualcosa..

o almeno far bere karen.

troviamo un posto appartato dove ci sediamo su delle poltrone di pelle bianca.

k:"chi prende qualcosa?"

io, zayn e liam scuotiamo la testa.

la castana annuisce ed alza un braccio per chiamare la cameriera che passa.

la ragazza in uniforme si ferma a guardare liam e zayn, soprattutto quest'ultimo.

*io:"zaino, penso che dovrai iniziare ad uscire con un sacchetto di carta in testa"*

*z:"gelosa, tomlinson"*

*io:"si, devo difendere il mio territorio, ancora una volta"*

faccio incrociare le dita della mia mano con le sue e sorrido alla cameriera che sta stritolando il blocchetto per le ordinazioni fra le mani.

mi sento una vera stronza.

like a boss.

******

è sera, così decidiamo di uscire dal locale.

k:"sentite ragazzi, io vado a casa perché mio padre si incazza"

la avvolgiamo tutti in un abbraccio paninoso (?), ci scambiamo i numeri di telefono e ci separiamo da lei.

mentre torniamo al campo, io e zayn ci lasciamo delle occhiate furtive.