Settembre terminò in un battito di ciglia. Millie, con grande stupore generale, si ambientò bene; la scuola le piaceva e, nonostante gli innumerevoli compiti, non la considerava un peso; il rapporto con Sadie si era rafforzato ed il loro legame era diventato unico. Non c'era pomeriggio che non passassero assieme, che fosse in biblioteca a fare i compiti o a guardare un film era indifferente, insieme stavano bene, quindi qualsiasi cosa facessero era piacevole. Stessa cosa pensava Sadie. Nonostante lei avesse sempre frequentato scuole, non aveva mai avuto un amico degno di essere definito tale. La rossa era una ragazza molto silenziosa, che incentrava tutte le sue forze nella scuola e che considerava qualsiasi svago adolescenziale futile quanto stupido, per questo non ebbe mai la compagnia di qualcuno al suo fianco oltre Millie. Lei e Millie erano molto simili, con interessi comuni e sopratutto obbiettivi comuni, nessuna delle due considerava lo sviluppo di amicizie degno di prendere il posto dell'eccellere nella scuola. Infatti, ogni volta che si vedevano studiavano e/o ripassavano e il risultato era evidente, ma Sadie conosceva abbastanza bene Millie per sapere che se avesse conosciuto i 'divertimenti' con cui si sballavano gli altri ragazzi, avrebbe voluto parteciparvi, e per quando fosse dura accettarlo, Sadie, da suo toutur a scuola ma sopratutto nella vita, doveva farglieli conoscere.
Così per il compleanno della bruna organizzò un pigiama party a casa sua. Casualmente cadeva proprio di sabato e quale divertimento migliore c'era di passare una nottata con la propria migliore amica? A detta delle riviste che Sadie leggeva e comprava mensilmente (unico elemento degno di disappunto della sua vita), niente. Così approffitò della trasferta lavorativa dei suoi per organizzare la festa più bella che Millie potesse desiderare per i suoi sedici anni. Ma ovviamente le cose meglio progettate devono sempre venire intralciate.
"Signorina Sink, signorina Brown, scusate il disturbo ma devo chiedervi un favore." Era l'1 ottobre e le due amiche passeggiavano per i corridoi durante i dieci minuti di ricreazione. Sadie stava esponendo a Millie il programma del giorno seguente. "Non so se i miei accetteranno mai." "oh tranquilla Mills, con i tuoi ci ho gia parlato io" rispose Sadie portandole un braccio attorno al collo. A interrompere quella conversazione fu il signor Clarke, il loro professore di chimica.
"signorina Sink, signorina Brown, scusate il disturbo. So che è una richiesta un po' avventata, ma dato che siete la ragazze più brave del mio corso, vi dovrei chiedere un enorme favore" si aggiustò la cravatta che si era leggermente allentata. "C'è una mia studentessa, molto intelligente, che lunedì deve compilare un test, mi fareste il favore di aiutarla questo pomeriggio? È davvero molto intelligente, ma non si applica e vorrei evitare che la sua bocciatura si ripeta pure quest'anno".
Millie e Sadie si guardarono un secondo. Le loro idee erano uguali. Perché non aiutare una ragazza in difficoltà quando voi avreste passato lo stesso il venerdì pomeriggio in biblioteca? Non ebbero obiezioni e diedero la conferma al signor Clarke. Conferma che voleva essere disdetta da parte di Sadie quando scoprì il nome della ragazza. Sophia Lillis.
"Girano molte voci su di lei" disse Sadie a Millie quando il professore si fu allontanato. "Alcune dicono che sia un escort, non so sai cosa sia, ma comunque è una cosa brutta, le altre dicono che sia una poco di buono che la dà a tutti." Ma quando la conobbero si resero conto che era tutt'altro. Per quanto fredda e scocciata di passare il venerdì pomeriggio a fare i compiti, si dimostrò una ragazza molto gentile. Sophia era una ragazza molto particolare e forse anche per questo molto attraente. Partendo dal fatto che avesse i capelli corti e un trucco molto leggero sugli occhi quanto pesante sulle labbra, per di più la divisa era un po' personalizzata: non indossava nè la giacca né tanto meno la cravatta, le calze erano un argomento tabù e le inglesi e aveva lasciato il posto a degli anfibi zeppati. Millie, per quanto diversa, la considerò subito come un modello. Il suo stile bizzarro e il suo carattere distaccato le piacquero.
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𝒃𝒆𝒚𝒐𝒏𝒅 𝒕𝒉𝒆 𝒕𝒊𝒎𝒆.
FanfictionLitigavano, litigavano tanto, per qualsiasi cosa. Era un continuo susseguirsi di 'ti amo', seguiti da tanti 'vaffanculo'. Era un'alta marea continua, alta marea per finire con la calma piatta, e poi di nuovo la tempesta. Erano così, sono così. La pa...