Simone lasciò l'ufficio venerdì pomeriggio intorno alle ore 17.00, dopo aver salutato tutti i colleghi.
Del resto, l'ultimo giorno di lavoro è cosi che si deve fare.
A Roma era un tiepido pomeriggio di metà settembre e dei bambini giocavano a calcio in un campetto di Trastevere. Guardando quei ragazzini, l'espressione di Simone divenne subito cupa, triste.
Gli era appena scaduto il contratto a tempo determinato in una importante casa editrice, e a 27 anni, senza il suo lavoro, non solo si sentiva perduto, ma anche vecchio e senza futuro.
Il suo pensiero, ormai da parecchi giorni, andava anche a Camilla, che ormai lo aveva lasciato con una fugace scusa.
Ad un tratto, prima di aprire il portone di casa, Simone decise di sedersi al suo tavolo preferito del suo bar preferito.
Lo raggiunse anche Tommaso, il suo più caro amico, e Simone si ritrovò, senza quasi sapere il perché, ad ordinare una bottiglia di champagne.
"Ma che sei matto?!"chiese divertito Tommaso
"Senza una fine non vedo nuovi inizi!"rispose Simone, mentre stava già cominciando a bere un sorso di champagne alla sua salute.——————————————————————————————-
Vi lascio con Simone e Tommaso a bere un po' di champagne, anche se questa, forse, non è l'ora adatta! :)
Non mi è piaciuto tantissimo questo prompt, ma spero di aver creato comunque qualcosa di leggibile in grado di infondere speranza ed...ebbrezza!
A domani, invece, con uno dei miei prompt preferiti del mese!
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Writober 2019
Short Story31 drabble, finalmente il Writober. Sono mesi che non riesco a scrivere storie, mesi che non riesco a trovare una motivazione. Ed eccola qui. Viva la scrittura, viva ottobre!