Capitolo 1

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Capitolo 1

La notte più bella della mia vita

Il giorno dopo Bulma si svegliò nel suo letto e subito cercò di ricordare quello che era accaduto la notte prima; così disse confusa: <<non capisco. Dovrei essere a dormire nel corridoio, invecd sono qui eppure io non ricordo che...sono sicura di essermi addormentata lì insieme a Vegeta...ora ho capito! Mi ha portata lui nella mia camera!>>. Si mise una vestaglia e andò nella stanza del saiyan, ma lui non c'era, "Forse si sta già allenando" pensò; allora andò a fare colazione. Sua madre aveva preparato tutto e Bulma le disse: <<grazie mamma e scusa se mi sono svegliata tardi...>>. La madre le disse: <<non fa niente, Bulma>> e, guardando il volto della ragazza mentre osservava la tazza da latte di Vegeta, continuò <<tesoro va tutto bene?>>. Bulma non rispose; così la signora aggiunse: <<penso che sia fuori con tuo padre a ricostruire la gravity room>>. Il volto della ragazza s'illuminò e cose subito via. Il sig. Brief e il sayan erano nel retro della casa; Bulma gli corse incontro dicendo: <<buongiorno papà!>> e non appena fu arrivata <<buongiorno Vegeta...>>. I suoi occhi erano lucidi e così suo padre, avendo intuito i sentimenti della figlia, li lasciò soli. Non appena fu sicuro che il sig. Brief se ne fosse andato, Vegeta le disse: <<donna che vuoi? Non vedi che ho da fare?! Devo allenarmi!>>.Tali parole mandarono su tutte le furie Bulma, che urlò: <<sei uno stupido! Uno stupido testardo orgoglioso! Rassegnati non riuscirai mai a superare Goku! Lui sarà sempre meglio di te!>>. Detto questo fuggi via, lasciando il sayan furente dalla rabbia, che volò lontano. Arrivò la sera e Vegeta non era ancora tornato: Bulma era in camera sua e piangeva disperata pensando "Che stupida che sono stata! Non dovevo, non volevo dirgli quelle cose! Vegeta..." e improvvisamente urlò: <<torna da me!>>. Contemporaneamente, il sayan, che era sulla sponda di un fiume, ebbe una strana sensazione che gli fece invocare il nome della ragazza. Bulma fu colpita dalla medesima sensazione e allora decise di andare a cercarlo. Ormai camminava da più di mezz'ora, ma di Vegeta neanche l'ombra. Aveva sonno: attraversò la strada con gli occhi gonfi dalle lacrime. Un camion comparve alle sua destra e rimase pietrificata. Il camionista iniziò a suonare il clacson, sicuro che la ragazza si sarebbe spostata. Bulma non si mosse e allora il camion cominciò a frenare. La ragazza chiuse gli occhi, pronta ad essere investita: si senti i piedi staccati da terra, ma non provava dolore. Aprì gli occhi e il suo cuore si fermò, quando vide Vegeta: il sayan l'aveva salvata e insieme volarono a casa. Vegeta portò la ragazza nella sua camera e la mise nel letto; le diede un bacio sulla fronte e se n'ando. Poco dopo Bulma entrò nella sua stanza, lo svegliò e gli disse: <<Vegeta ero venuta a cercarti e...io...io ti amo!>> e lo abbracciò. Il sayan non sapendo cosa dire contraccambiò il suo abbraccio. Bulma cominciò a baciargli il petto nudo e muscoloso. Vegeta le mise le mani ai lati del viso e la baciò tirandola a se. Bulma gli accarezzava i capelli e si stringeva sempre più a lui, come una gatta, quando fa le fusa. Vegeta le sfilò la vestaglia delicatamente e le passò una mano sul corpo: poi, con molta attenzione, la posò sul letto. Più il tempo passava, più scoprivano nuove emozioni. La notte sembrava eterna in quella camera ed erano certi che il mondo fosse stato creato per loro. La mattina dopo, Bulma si svegliò tra le braccia del sayan, che, dopo averla baciata, disse: <<e' stata la notte più bella della mia vita>>. Trascorsero la giornata nel letto, abbracciati, niente allenamenti, niente faccende domestiche, aspettando la notte, insieme, Bulma e Vegeta.

Continua...

La notte più bella della mia vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora